L’Avellino vuole conquistare la terza vittoria in trasferta e rimediare al pareggio interno contro il Bari, che rimasto ancora indigesto
AVELLINO - Vibonese-Avellino, un match dagli antipodi opposti. L’Avellino, reduce dall’amaro pareggio contro il Bari, dove sicuramente avrebbe potuto meritare di più, e la vittoria in esterna contro la Turris, vuole agguantare la terza vittoria stagionale in trasferta. Il tabù relative alle vittorie in trasferta è stato sfatato dai lupi, proprio contro il Messina di Eziolino Capuano per poi, andare a vincere, come la scorsa stagione, sul difficile campo della Turris. La gara contro la Vibonese risulta essere di vitale importanza per continuare ad essere sulla striscia del Bari, dove pesano come un macigno i 9 punti di distacco in casa Avellino, e alla stessa maniera dettare e dare maggiore pressione alle dirette concorrenti, tutte accartocciante nei piani alti della classifica. La Vibonese, dall’altro canto, necessita di rimuginare quanti punti possibili tra le mura amiche, essendo il “Razza” proprio il punto di forza; i calabresi hanno rimediato 9 dei 13 punti attuali. La classifica parla chiaro per gli opponici: ultimo posto in condivisione con l’ACR Messina, impegnata contro la Turris, ed un eventuale successo ai danni dell’Avellino permetterebbe di “stravolgere” i piani di salvezza delle altre concorrenti.
A dirigere la formazione irpina sarà il vice De Simone, essendo Braglia squalificato a causa del giallo rimediato lunedì sera contro i galletti. L’Avellino dovrebbe schierarsi, salvo stravolgimenti col 4-3-3, visto contro il Bari senza grandi ulteriori novità. La saracinesca della porta biancoverde dovrebbe essere affidata al titolarissimo Forte, mentre l’inamovibile duo Dossena-Silvestri andrebbero a comporre la retroguardia. Risulterebbe alquanto difficile vedere il ritorno di Bove o di Scogliamiglio, rientrato dopo una lunga degenza di sei mesi al posto dell’ex Atalanta proprio contro i pugliesi. Sulle corsie dovrebbero agire rispettivamente Tito e Ciancio. A centrocampo, Carriero deve acquisire nuovamente la sua forma migliore, in netto calo rispettivamente alla scorsa stagione; quindi, probabilmente andrà a prendersi la maglia da titolare. Assieme all’ex Parma, confermato Matera, che è in netto vantaggio su uno spento e sempre più spaesato Aloi. D’Angelo dovrebbe essere riconfermato, divenuto ormai un caposaldo per il tecnico toscano. Il tridente d’attacco dovrebbe essere lo stesso visto lunedì sera: Kanouté, Di Gaudio, Maniero. Braglia potrebbe optare anche per il turnover, facendo riposare Maniero e schierando dal primo minuto Plescia, che scalpita dopo essere stato oggetto di voci di mercato.
Probabile formazione- Avellino(4-3-3): Forte, Tito, Silvestri, Dossena, Ciancio, Carriero, Matera, D’Angelo, Kanouté, Di Gaudio, Maniero.