In una gara da dentro o fuori per entrambe le compagini per il secondo piazzamento, ma alla fine a spuntarla è proprio l'Avellino con un guizzo di Sgarbi
AVELLINO- È apoteosi totale al “Partenio-Lombardi”. L’Avellino fa due su due per gli scontri diretti tra andata e ritorno, blindando il secondo posto in classifica e staccando le streghe. È Lorenzo Sgarbi il match-winner, colui che ha regalato la seconda vittoria stagionale del derby. Un missile spedito dalla distanza alle spalle di Paleari, che nulla ha potuto sull’iniziativa di Sgarbi. Un’intuizione giusta quella di Pazienza, gettando l’attaccante bolzanino nella mischia alla ripresa al posto di Llano in una posizione insolita come quella da mezzala. Pazienza non ha atteso ed ha rischiato col suo jolly in panchina, rispetto ad un Auteri attendista e paziente con la scelta di dover rinunciare sin dalle prime battute iniziali di Ciciretti per infortunio muscolare. L’Avellino vola a 66 punti in solitaria al secondo posto. La formazione giallorossa ha saputo dimostrare di non essere da meno, soprattutto in una gara equilibrata ed incerta fino alla fine. Una prodezza regala il successo e la gioia a tifosi irpini.
PRIMO TEMPO- Pazienza riconferma il 3-5-2, dove sulla corsia destra si preferisce Llano a Ricciardi, recuperato per il derby e probabilmente non al top della condizione, mentre in attacco ha vinto il ballottaggio Gori a Sgarbi. Si parte, dopo un minuto di raccoglimento osservato in ricordo del calciatore Andrea Giani e delle vittime di Suviana. La prima e vera occasione del mach ce l’hanno i sanniti con Ciciretti, dopo essere stato servito ottimamente da Pinato; l’ex Ascoli ha provato ad impensierire Ghidotti, ma il tentativo dell’attaccante è centrale e debole per l’estremo difensore. Patierno imbastisce per Gori, che stoppa e prova la conclusione in porta, trovando però la ribattuta di Patina in corner. Al 13’ altra chance: corner di Rocca, Cionek riesce ad impattare Paleari, che riesce a sbloccare la sfera in due tempi. L’estremo difensore sannita ha subito fallo, dopo il tentativo del difensore polacco di avvinghiarsi sul pallone. Il direttore di gara è costretto ad interrompere il gioco per un fitto e copioso lancio di fumogeni e petardi lancianti in campo. Giallo per Capellini. Gli irpini non riescono a costruire, non riuscendo a servire per le due punte. Al 33’ proteste dell’Avellino per un presunto calcio di rigore non concesso dall’arbitro, dopo un leggero contatto di Pastina alle spalle di Gori. L’attaccante fiorentino si tuffa in area di rigore, ma il direttore di gara ha preferito lasciar correre in una situazione molto dubbiosa. Al 38’ Gori riesce a sgattaiolare sul filo dell’offside, riuscendo ad accentrarsi e a calcolare sul primo palo, però la conclusione si spegne sull’esterno della rete. Calcio di punizione battuto da Liotti, che vuol sorprendere Paleari sul primo palo, ma la sfera termina di poco al lato. Tre minuti di recupero. Chance per i sanniti, dove Talia recupera un pallone respinto da Llano, subendo tra l’altro fallo; il centrocampista giallorosso prova la conclusione, trovando la deviazione in angolo di Cionek. Finisce il primo tempo sul 0-0. L’Avellino ha terminato la prima frazione in dieci uomini con un taglio vistoso in testa, perdendo sangue. Perfetto equilibrio tra le due compagini, dove non è prevalsa nessuno tra le due con una gara battagliata per tutti i 45’ di gioco.
SECONDO TEMPO- Si riparte. Regolarmente in campo Liotti con una vistosa fasciatura, dopo aver rimediato una tacchetta da Simonetti. Entra in campo tra i fischi del pubblico Starita al posto di Ciciretti, dove proprio l’ex Monopoli preferì la scorsa sessione di calciomercato invernale la piazza sannita rispetto a quella irpina, nonostante l’accordo raggiunto con la dirigenza irpina. Ciciretti ha abbandonato il campo per un problema muscolare. Al 9’ della ripresa la grande chance per le streghe per passare in vantaggio: Starita riesce a difendere il pallone, dopo essere stato chiuso alla meglio da Cionek. Il pallone giunge ai piedi di Perlingieri, che prova a calciare in porta. Ghidotti è abile a respingere in corner. Ammonito Cancellotti. Doppio cambio per l’Avellino: fuori Llano per Sgarbi, Rocca per Ricciardi. Grande prodezza di Paleari sul destro a volo di Gori di sottomisura, dopo essere stato servito da un ottimo pallone filtrante di Armellino. Altra occasione per l’Avellino, dove Sgarbi ha servito un pallone filtrante per Ricciardi, che prova a sorprendere Paleari; l’estremo difensore non si fa sorprendere e blocca l’avanzata del classe 2000. Si rivede Tito al posto di uno stremato Liotti. Grave disattenzione della retroguardia, Simonetti costruisce per Pinato, che arriva a rimorchio e calcia sul primo palo. Il pallone dell’attaccante sannita termina sull’esterno della rete e salva l’Avellino, dove Ghidotti era rimasto impassibile. La sblocca l’Avellino proprio col neoentrato Sgarbi! L’attaccante dal limite spiazza Paleari con un destro impassibile, dopo un’entrata in campo poco soddisfacente. Ammoniti Sgarbi e Liotti. Quattro minuti di recupero. Cosa si è mangiato l’Avellino! Ripartenza fulminea di Sgarbi e Dall’Oglio, che non ha servito il centrocampista palermitano tutto solo dinanzi a Paleari. E’ finita al “Partenio-Lombardi”! L’Avellino vince lo scontro diretto contro la compagine sannita per 1-0 grazie alla rete di Sgarbi alla ripresa con un siluro fulmineo.