La quarta settimana di lavoro si apre con due ospiti d'eccezione e con l'addio di molti atleti. Programmata per giovedì 5 una nuova amichevole, si va a Roccaraso dall'Avellino di mister Braglia
MUGNANO DI NAPOLI (NA) - Ha preso il via nel pomeriggio di ieri la quarta settimana di lavori dell’AIC Equipe Campania di stanza al “Vallefuoco” di Mugnano. A impreziosire il tasso qualitativo del gruppo di Tudisco, Maisto e Rinaldis, sono stati due tra i condottieri dell’Acr Messina, tornato tra i professionisti quattro anni dopo l’ultima apparizione: Evangelista Cunzi e Raffaele Vacca, già nei ranghi dell’Equipe nelle scorse estati e ora in attesa di sposare un nuovo progetto vincente.
Con loro ha fatto capolino anche Fausto Coppola, centrocampista reduce dalla stagione al Gladiator, con cui ha totalizzato 32 presenze sigillate da un gol al Carbonia.
Il Prof. Franco Esposito ha diviso il gruppo a lui affidato in due unità, che si sono disimpegnate ciascuna in un lavoro atletico separato: esercizi di attivazione col pallone per i primi e partitella per un terzo nucleo di calciatori ritrovato.
Tante le novità in uscita che negli ultimi giorni hanno modificato la composizione del roster: il San Giorgio ha tesserato Andrea Mancini, mentre Gennaro Armeno e Stefano Riccio hanno perfezionato il loro accordo con la Frattese, così come Carlo Gioielli e Gaetano De Simone che sono due nuovi giocatori della Puteolana. Hanno salutato il gruppo anche Antonio Cardore e Antonio Gala, finiti rispettivamente alla Gelbison e al Real Agro Aversa. Si è congedato dallo staff tecnico, infine, Vincenzo Supino, che ha raggiunto all’Afragolese Massimo Agovino, di cui sarà primo collaboratore.
Giovedì 5 agosto il gruppo sarà ospite dell’Avellino a Roccaraso per un allenamento congiunto previsto per le 17.30. Un invito di lusso, quello del club biancoverde, che sarà anche l’occasione per rivedere un vecchio amico del progetto Equipe come Riccardo Maniero il quale, proprio un anno fa, era rimasto aggregato per diversi giorni alla rosa del compianto Antonio Vanacore prima di accasarsi alla corte di Piero Braglia.