Termina un calvario durato cinque anni sotto la denominazione di U.S. Grigio Rossi 1927, un gradito regalo per il ritorno in Eccellenza
ANGRI | L’Angri torna ad essere Angri. Un gioco di parole semplice ma efficace per contemplare il ritorno anche sulle carte federali della storica denominazione del club grigiorosso. Correva l’estate 2014 e una cordata angrese capeggiata da Gerardo Tortora rilevava il titolo di Seconda Categoria dell’Olimpia Bellizzi Calcio per rifondare l’Angri dopo la cessione del titolo di Eccellenza al Campagna. Da allora è iniziata un’Odissea, una ripartenza da categorie sconosciute per una piazza calda e affamata di grande calcio. Al primo anno viene centrata la Prima Categoria e l’estate successiva sulle carte federali viene assunta la denominazione di A.S.D. U.S. Grigio Rossi 1927, scelta d’obbligo per via delle limitazioni temporali imposte dalla burocrazia federale sul nome U.S. Angri 1927. Da allora sono trascorsi altri quattro anni in cui i grigiorossi hanno prima vinto la Prima Categoria per poi disputare tre tornei di Promozione consecutivi con conseguente approdo in Eccellenza maturato la scorsa stagione. Un ritorno nel massimo campionato regionale salutato dal cambio di denominazione: ora sulle carte federali tornerà a campeggiare la denominazione di A.S.D. U.S. Angri 1927, frutto della fusione con la scuola calcio Real Angri, un altro grande risultato raggiunto grazie al costante impegno dei Presidenti Valerio La Pepa e Francesco Limodio, dell’ex numero uno Gerardo Tortora, del dg Salvatore La Mura e del fidato segretario Daniele Bonifacio.




