NAPOLI – Due pesi e due misure. La questione arbitri sta sfuggendo di mano, ormai dalla serie A sino alla Terza Categoria si assiste ad una arroganza della classe arbitrale e ad una mattanza che colpisce solo i club che alle porte del 2020 è diventata intollerabile. Mercoledì è esploso addirittura il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, affermando che senza i club i designatori e gli arbitri andrebbero a pelare le patate accendendo un tema caldissimo che nei dilettanti è ancora più sentito: quello delle giacchette nere, pardon gialle come vuole Nicchi. In Campania l’ultimo caso riguarda il Cellole, che non solo ha subito un torto arbitrale ma nel Comunicato del giovedì ha subito anche il danno con una multa salatissima e diverse giornate di squalifica, perchè si sa quello che scrive l’arbitro sul referto è legge. Questa cosa infastidisce e non poco le società, è mai possibile che il direttore di gara abbia un potere quasi regio, di vita e di morte di club e tesserati con la sua scrittura. Non va bene, manca l’oggettività, l’imparzialità che dovrebbe caratterizzare chi arbitra. Alle volte i referti sembrano diretti a colpire i club, tutto a discapito delle società. E poi c’è un annoso problema che dà fastidio e non poco: i club possono venire massacrati in campo e fuori, l’arbitro se sbaglia se la cava (forse) con una telefonata del designatore o con nulla, non è giusto che questa casta sia al di sopra di ogni legge e ogni giustizia. In Campania siamo saturi, gli errori si susseguono e puntualmente vengono ancor più accentuati nel comunicato del giovedì. La storia ha sempre dimostrato che quando ci sono due pesi e due misure non va bene, da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare. Serve un intervento istituzionale, serve qualcosa che tuteli i club e dia le corrette responsabilità (e sanzioni) agli arbitri, altrimenti diventa un gioco che non diverte più e forse è meglio visto che Nicchi lo ha già suggerito dare una pettorina e arbitrarsi da soli, almeno tra uomini di calcio può darsi che si conservi il rispetto che merita questo sport. Il week end è alle porte, God save the club…
Due pesi e due misure: tra arbitri e club una disparità che non si può più accettare
