Il dirigente napoletano usa parole fortissime per definire il presidente della Lnd

NAPOLI - Battiloro che bordata. L’ex di Gragnano e Granata parla di politica federale e non le manda a dire su Facebook definendo il presidente Sibilia un duce. Ecco il testo integrale: “Indipendentemente da quella che poi sarà la decisione del Consiglio Federale della FIGC di Lunedì 8 GIUGNO 2020 e successivamente quella della LND sulle promozioni e retrocessioni nei vari campionati, ieri l’ Assemblea delle società appartenenti alla Lega di Serie A, hanno deliberato quasi all’unanimità che qualora per qualunque motivo il campionato non dovesse arrivare regolarmente alla sua conclusione, non sarà assegnato lo scudetto e non ci saranno retrocessioni a tavolino, a meno che la matematica non le abbia già promosse al campionato superiore o condannate a quello inferiore..
Una decisione presa da 16 presidenti su 20 dei Club di Serie A ( 3 astenuti e solo 1 contrario ) che hanno contribuito a riportare un po’ di credibilità sportiva, che negli ultimi tempi, soprattutto grazie alla LND era andata definitivamente smarrendosi.
Ebbene la Lega di Serie A ha sostanzialmente sancito che il merito sportivo non può essere applicato in un campionato bloccato da vicende extra calcio, dove nessuna è responsabile di nulla e non si possono assegnare a tavolino sia le promozioni che le retrocessioni, con un elevato numero di gare ancora da disputare e che in teoria potrebbero modificare sia in testa che in coda la classifica maturata, al momento del blocco.
Solamente la LND rappresentata dal suo Presidente Dott. Cosimo Sibilia, mettendosi totalmente i Regolamenti Federali sotto i piedi ma mi auguro solo per evidente ignoranza in materia e non per altri scopi, ha avanzato la proposta allo stesso Consiglio Federale della FIGC di Lunedì 8 GIUGNO, di promuovere dal Campionato Interregionale in Lega Pro la prima classificata dei rispettivi 9 gironi e di condannare alla retrocessione le ultime 4 posizionate in classifica al momento del blocco, dovuto al corona virus.
IL Presidente della LND che è come la legge marina perché quello che dice la sera non vale la mattina ( ho provveduto a procurarmi una raccolta di interviste, decisamente contrastanti fra di loro, rilasciate dallo stesso in questi ultimi 3 mesi ai vari organi di stampa e che provvederò fra qualche giorno a rendere pubbliche ) , come ben sapete ha giustificato la sua decisione invocando il Comunicato Ufficiale n. 1 della LND, che evidentemente lo interpreta solo a modo suo, come se fosse l’unico ed indiscusso depositario della verità.
Nelle ultime interviste rilasciate ha chiesto anche a tutti i Presidenti dei vari Comitati Regionali presenti sul territorio nazionale, di portare avanti una decisione unica e quindi ha fatto intendere di appoggiare la sua, perché consapevole che verrebbe dai Presidenti veri, tranne le TESTE DI LEGNO MESSE DA LUI sconfessato, in quanto già da diversi giorni alcuni Comitati di una certa importanza ( vedi Lombardia ) hanno fatto intendere che la loro proposta prevede il blocco delle retrocessioni.
Prima di concludere vorrei chiedere al Presidente Sibilia, come mai la Lega di Serie A, prima di sottoscrivere un documento ha ritenuto doveroso e corretto convocare un’ Assemblea per sentire il parere di tutte le proprie società , la stessa cosa ha fatto anche la Lega Pro e solo lui con un comportamento da autentico DUCE ( le sue radici politiche, neanche in questo caso le ha messe da parte ) non si è degnato di fare la stessa cosa, convocando in primis l’ Assemblea delle società di Serie D e delegare, poi, i Presidenti dei vari comitati a fare la stessa cosa nelle rispettive Regioni con tutte le società sportive a loro appartenenti.e per competenza di campionati.
Lunedì 8 giugno vedremo se il Consiglio Federale della FIGC, farà passare la proposta dei Presidenti della Lega di Serie A o quella del Presidente della LND oppure come spesso accade nel nostro paese accontenterà gli uni e gli altri , magari inventandosi un altro Comunicato Ufficiale, questa volta il numero 2 visto che il numero 1 non convince nessuno, tranne gli amici degli amici e poi ancora amici e di cui abbiamo le palle piene.
VIA LA POLITICA DALLO SPORT E DI CONSEGUENZA I POLITICI”
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