Al termine della ventiduesima giornata del Campionato Eccellenza, Campania Football ha stilato la sua Top 11 e l'allenatore che maggiormente si sono messi in mostra nelle gare del week - end relative al girone A
NAPOLI- È tempo di stilare la TOP 11 della ventiduesima giornata di andata per quanto riguarda la categoria Eccellenza. Seguendo sempre il regolamento del CR Campania, che impone alle società di dover schierare obbligatoriamente tre under (1999, 2000 e 2001), mettiamo in campo quello che per noi rappresentano il miglior undici di giornata con riferimento al girone A.
MODULO 4-2-4
PORTIERE
Carmine Longobardi – VIRTUS OTTAVIANO
Mette i suoi guantoni al servizio dell’Ottaviano non facendo rimpiangere Esposito, che pur bene aveva fatto nelle precedenti uscite. Contro la Flegrea, Longobardi è super soprattutto nel finale di gara quando dice di no a Moccia e Massaro abbassando la saracinesca e portando a casa tre punti vitali che tengono ancora in vita le speranze Play Out dei rossoblu.
DIFENSORI
Mario Gargiulo (2000) – AFRO NAPOLI UNITED
Tanta roba questo ragazzo, un vero motorino sulla destra e giocatore da tenere d’occhio perché già alla seconda annata, tra Promozione ed Eccellenza, ad altissimi livelli. Con l’Aversa Normanna, ha vita facile e oltre all’ennesima gara fatta di incursioni e sovrapposizioni, mette a segno anche due assist che portano l’Afro Napoli subito sul 2-0 grazie alle reti di Cittadini e Sogno.
Due assist per gol Cittadini, assist in sciabolata per Sogno
Michele Ciano – ALBANOVA CALCIO
Il capitano biancoazzurro ci spera ancora nei Play Off, ma soprattutto vuole tenere in alto il suo nome e quello dell’Albanova nelle restanti gare con la solita grinta e determinazione. Continua ad essere devastante il suo asse con Lepre, che sbaraglia per novanta minuti la difesa del Forio che ci capirà poco e niente nel tentativo di fermarli. Prestazione coi fiocchi, asse da paura e gol con un tiro di prima intenzione in area che chiude il primo tempo sul 3-0: solo applausi per Ciano, uno dei migliori di questa stagione di alti e bassi per l’Albanova.
Domenico Ceparano (2000) – AFRAGOLESE 1944
Finalmente lo vediamo sicuro dei suoi mezzi, finalmente il Moccia può ammirare con continuità un talento tutta gamba che spinge per novanta minuti sulla destra senza sosta creando un’alleanza micidiale con Panico, che emette permette sempre di sfondare, anche con una certa facilità, su quella fascia. Una fascia che Ceparano si divora tra sterzate, sovrapposizioni, cross ed un tiro che per poco non gli regala la gioia del suo primo gol in rossoblu. Promosso a pieni voti.
Antonio Mennella (2001) – FC GIUGLIANO 1928
A Barano, preferisce curare al meglio la fase difensiva mancando di continuità in attacco. Tuttavia, quando scende fa male ed infatti, da un suo traversone, scaturisce la rete che porta al gol Barone Lumaga.
CENTROCAMPISTI
Sergio Barone Lumaga – FC GIUGLIANO 1928
È anima e cuore di questa squadra, un gladiatore ultimo ad arrendersi ed il primo a combattere su ogni pallone. Spirito che subito ha premiato Mister Agovino, colpito dalle sue qualità che gli fanno fare tutto bene. Qualità e quantità da vendere, poi si mette anche a segnare un gol bellissimo dalla distanza e allora giù il cappello!
Flavio Marzullo – AFRAGOLESE 1944
Ancora in TOP 11, il motivo è sempre lo stesso. La sua qualità, il suo destro affilato sono troppo superiori alla categoria così come le sue giocate sono l’unica fonte di gioco o quasi di un’Afragolese che cerca ispirazioni solo e sempre dal mago Marzullo. Da una sua velenosa punizione scaturisce la rete del vantaggio di Follera, poi sono minuti che scorrono sotto la sua regia che non permette mai alla Puteolana di rifiatare e contrattaccare. Il piacere sarebbe rivederlo nel suo ruolo classico, da “10”, ma forse la paura di rompere un equilibrio perfetto è fin troppo forte.
ATTACCANTI
Antonio Di Paola – GLADIATOR 1924
Autentica spina nel fianco, imprendibile per un Volla di cui Di Paola è diventato una vera e propria bestia nera. Salta gli avversari manco fossero birilli, crea sempre la superiorità numerica destando solo dubbi per come non sia ancora arrivato per lui il momento della D. Nel primo tempo, fa da rifinitore con Liccardi e Scielzo che proprio non sono in giornata per scartare i suoi cioccolatini così si mette in proprio e, nella ripresa, segna due gol a velocità supersonica che regalano tre punti al Gladiator. Superata quota 10, ora l’obiettivo resta superare il record di reti siglato con l’Afragolese e soprattutto portare i nerazzurri più in alto e possibile.
Santiago Sogno – AFRO NAPOLI UNITED
El “Loco” ora ci ha preso gusto e soprattutto le misure al campionato di Eccellenza campano e i dolori per le squadre avversarie iniziano essere sempre più frequenti. Colpisce due legni, segna quattro gol e la sua intesa con Dodo e Babu ormai è vicina alla perfezione. Una prima punta atipica, che da del tu al pallone, è veloce ma che sa al tempo stesso essere cattiva sottoporta. Un calciatore fortissimo e completo, destinato a far parlare di se! CANNIBALE!
Simone Del Prete – VIRTUS OTTAVIANO
Da quando è approdato alla Virtus, ha fatto intravedere la parte migliore di se con grandi giocate sulla fascia e gol. Ben due, quelli che segna solo alla Flegrea che viene rimontata dalle qualità del classe 98 rossoblu, un attaccante che spariglia le carte e segna con un tiro dalla distanza e un tap in le reti che regalano una nuova speranza di salvezza all’Ottaviano.
Gennaro Signorelli – ALBANOVA CALCIO
Diciassette minuti, tanto basta al fenomeno Signorelli per realizzare due gol capolavoro che chiudono anzitempo la pratica Forio. Il primo è goduria allo stato puro con tre avversari saltati in pochissimi centimetri e destro vellutato sul secondo palo, nel secondo ci mette un aggancio coi fiocchi ed il sinistro a chiudere l’azione segno di una sensibilità coi piedi davvero incredibile. E potrebbe realizzare anche la sua primissima Tripletta in maglia biancoazzurra se non fosse che il doppio palo gli strozzi in gola il terzo urlo di giornata. Ma allo “Scalzone” saranno solo applausi per un calciatore così forte, il cui peccato è stato quello di accendersi forse un po’ troppo ad intermittenza.
ALLENATORE
Carlo Ignudi – SAN GIORGIO 1926
In una giornata di vittorie facili per le prime della classe, premiamo Ignudi perché è stato l’unico a fermare una big, il Casoria, che si sta giocando un posto al sole nei Play Off. Una vittoria frutto di una gara bellissima disputata dai suoi sotto il piano dell’intensità, dell’agonismo e soprattutto della qualità, visto che al “Paudice” si sono intraviste giocate bellissime che hanno coinvolto gente come Minicone, Di Micco, Muro e Ioio. Velocità elevata, piano di gioco minuzioso e ben interpretato dalla sua squadra che, nonostante la mancanza di obiettivi, ha messo l’anima in campo venendo premiata nel risultato.