Il tecnico del Santa Maria precisa: "Hanno avuto 10 rigori a favore e avuto la forza di spostare la data della finale della Coppa Italia"

SALERNO (SA) - Il Santa Maria cede in pieno recupero al Canada-Cioffi contro il Cervinara di Iuliano che con questi 3 punti riacciuffa la vetta della classifica del girone B di Eccellenza. Sulla vittoria dei cervinaresi sono nate numerose polemiche da parte della formazione cilentana che ha puntato il dito attraverso il suo tecnico Egidio Pirozzi contro la terna abitrale diretta da Romanelli della sezione di Lanciano, rea di aver condizionato il risultato.

“E’ successo qualcosa di anomalo concedendo un rigore – riferendosi al rigore fischiato su Befi – che in 40 anni non ho mai visto. E poi al 96′, sesto minuto di recupero, minuti che non c’erano – aggiunge Pirozzi – non vedono un fuorigioco nettissimo. Quindi partita condizionata dalla terna”.

A questo punto li interpreti come errori arbitrali o malafede?

“Non lo so ma tutto ciò mi lascia pensare. Il Cervinara mi sembra che ha ricevuto il decimo rigore a favore. La cosa anomala è che sono riusciti a far spostare una finale di Coppa Italia di una data emessa ad inizio di Luglio. Se hanno questa forza, significa che fuori c’è la mano di qualcuno. E’ un dato di fatto c’è poco da dire”.

Nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di De Sio, il Santa Maria è rientrato in partita col pareggio di Margiotta cercando di portare a casa un punto importante in ottica play off.

“C’è grande rammarico, abbiamo giocato meglio di loro e soprattutto 80′ in 10 uomini. Abbiamo dimostrato di essere una squadra vera, mettendoli in difficoltà e riuscendo anche a pareggiare meritatamente. Siamo una società perbene e queste persone purtroppo oggi non vengono tutelate, se vedevi quello che è successo nel post partita, cose che accadevano negli anni 70 e 80. Si va avanti ripartendo da oggi lottando fino alla fine”.