Dalla Giunta e dal Consiglio Nazionale del CONI si attendevano delle novità ma di ripresa del massimo campionato regionale non si è parlato

NAPOLI - L’attenzione per tutta la giornata di tutti gli addetti ai lavori del campionato di Eccellenza (presidenti, giocatori, allenatori, dirigenti e tifosi) è stata rivolta al Foro Italico, sede della Giunta e del Consiglio Nazionale del CONI.

In realtà nelle due riunioni tra gli esponenti delle varie Federazioni e Associazioni Sportive di tutto si è discusso tranne di riconoscere l’Eccellenza ed altri campionati del Calcio A5 e Calcio Femminile di interesse nazionale.

La situazione è in mano alla Figc e al rieletto presidente Gabriele Gravina. Al momento, la procedura di riconoscimento al CONI non è stata ancora presentata perché ci sono ancora delle tappe da affrontare. La più importante quella del Consiglio Federale, in programma secondo alcuni ad inizio Marzo. In quella circostanza si capirà realmente quale strada vorrà percorrere la Figc dopo tanta attesa.  La data ipotizzata del primo Consiglio Federale è quella del 1 Marzo o del 5 Marzo, la stessa in cui scade l’attuale Dpcm che consente soltanto lo svolgimento di sport di contatto e di squadra riconosciuti di interesse nazionale.

La Figc, diciamocela tutta ha una bella gatta da pelare. Far ripartire il campionato di Eccellenza, cioè oltre 500 club non è semplice. Si tratta di far partire un campionato composto da oltre 16.000 tesserati. Prima di procedere per la ripartenza di qualsiasi sport, le Federazioni devono sentire il parere delle autorità sanitarie (Comitato Tecnico Scientifico) e di quelle governative.

La situazione in Italia è di forte preoccupazione, da Ottobre i contagi oscillano tra i 10.000 e 15.000 giornalieri e i decessi tra i 300 e i 500. Insomma numeri non di certo confortanti per avere il via libera dal CTS, soprattutto adesso che le varianti del Covid-19 stanno peggiorando la situazione con previsioni che lasciano presagire a qualcosa di peggio.