Il numero uno delle zebrette parla delle possibili decisioni venute fuori dall'ultimo consiglio federale, svelando anche i possibili scenari futuri della società bianconera
BATTIPAGLIA (SA) - L’ipotesi riguardante promozioni e retrocessioni venuta fuori dall’ultimo consiglio federale ha fatto molto discutere, in maniera particolare le squadre fuori dalla zona retrocessione e invischiate nella zona playout. Tra queste ci sono diverse piazze gloriose che rischiano di retrocedere senza poter passare dagli spareggi, discorso che riguarda anche la Battipagliese (Eccellenza). A Campania Football, il presidente bianconero Mario Pumpo spiega la posizione della società svelando anche le mosse sul futuro delle zebrette.
L’ultimo consiglio federale sembra aver deciso per le quattro retrocessioni coinvolgendo anche le squadre in zona playout tra queste c’è la Battipagliese, come avete preso la notizia?
A livello regionale credo che la situazione sarà diversa, con tutta probabilità verranno fatte scelte differenti rispetto alla D. Noi restiamo in attesa dei verdetti ufficiali senza allarmarci prima del previsto ma siamo tranquilli.
Quale sarà la vostra contromossa in caso di conferma delle quattro retrocessioni?
Sicuramente faremo ricorso perché sarebbe una decisione molto discutibile che ci penalizzerebbe oltremodo anche se, sono onesto, probabilmente non ci fosse stata l’emergenza ho dei dubbi che ci saremmo salvati. Alcuni calciatori giunti nel mercato di dicembre ci hanno arrecato un grave danno facendo richieste economiche spropositate, per questo abbiamo già fatto un esposto alla Procura Federale per tutelare la nostra società. Ringrazio i ragazzi della Juniores che si sono sostituiti alla prima squadra evitandoci multe e penalizzazioni.
Crede ci possa essere una alternativa ad una decisione che rischia di penalizzare tante squadre, ignorando il merito sportivo?
La decisione migliore sarebbe la cristallizzazione delle classifiche bloccando le retrocessioni, premiando soltanto la prima in classifica facendola accedere alla serie superiore e magari completare gli organici attraverso i ripescaggi di quelle società che più si sono distinte durante la stagione fino al momento della sospensione. Questa sarebbe la decisione che scontenterebbe meno persone riducendo di molto il malumore che invece l’attuale decisione vociferata creerebbe.
La società bianconera già prima dell’emergenza non navigava in buone acque sotto il profilo economico come attualmente la situazione?
La situazione è quella di qualche mese fa ma le posso dire per certo che il prossimo anno non sarò più il presidente della Battipagliese. Non ho ancora incontrato gli altri soci ma non appena sarà possibile ci siederemo per discutere un rimpasto societario che possa portare sostituti validi alla guida della Battipagliese.
Quale futuro attende la Battipagliese?
Innanzitutto dipende da se e quando si riprenderà l’attività e di conseguenza il prossimo campionato. Io resterò in società come semplice socio ma se dovesse giungere qualcuno più bravo e più facoltoso saremo ben felici di farci da parte. Riguardo la squadra non credo che la prossima sarà una stagione di transizione bensì una stagione di rilancio dopo una stagione deludente per colpe soprattutto nostre e scelte che non si sono rivelate giuste.




