I grigiorossi scongiurano la possibilità di un'ultima retrocessione in Eccellenza, le società salve ai playout possono tirare un sospiro di sollievo. Sguardo, poi, ad Agropoli ed Sc Ercolanese, in caso di successo finale aprirebbero ad un ripescaggio dalla Promozione

NAPOLI - Potrebbe finalmente essere giunta al termine la stagione dei club salvi ai playout in questa stagione di Eccellenza. Pomigliano (girone A), Faiano e Buccino Volcei (entrambe girone B), infatti, sarebbero potute essere costrette a scendere nuovamente in campo a giugno per giocarsi nuovamente la permanenza in categoria, ma le sentenze della Serie D hanno scongiurato l’ipotesi di un turno di playout aggiuntivi.

Ma dove nasceva il rischio di una nuova possibile retrocessione? Il pericolo era dettato dalla quantità di società che, al termine della regular season e in seguito agli scontri salvezza, avrebbero dovuto salutare la massima categoria dilettantistica nazionale per tornare in Eccellenza. Più nel dettaglio, cinque retrocessioni dalla Serie D avrebbero spinto il massimo campionato regionale campano in sovrannumero (37 club) rispetto alle società effettivamente previste (36, 18 per girone), obbligando la LND Campania ad una soluzione di emergenza per rispettare il format scelto ad inizio stagione. 

Una possibile risposta a questa problematica sarebbe stata quella di disputare un triangolare tra le formazioni salve ai playout (Pomigliano, Faiano e Buccino Volcei), retrocedendo al termine dello stesso in Promozione la peggiore tra le tre squadre. Un turno aggiuntivo di playout avrebbe, dunque, riportato l’equilibrio in Eccellenza. 

Queste premesse, tuttavia, sono state spazzate dal successo ottenuto nell’ultimo fine settimana dall’Angri. La permanenza in Serie D dei grigiorossi ha fermato a quattro il numero delle società campane retrocesse (Nola, Puteolana 1902, Real Agro Aversa e Mariglianese), permettendo di completare alla perfezione l’organico in vista del prossimo campionato. 

Attualmente, infatti, l’Eccellenza 2023/24 conta tutte le 36 società richieste:

  • 26 Società già presenti dalla stagione 2022/23 (numero che tiene già presente di San Marzano ed Ischia promossi in D, oltre alle 8 retrocessioni già avvenute);
  • 6 Società provenienti dalla Promozione (Castelvolturno, Santa Maria la Carità, Apice Calcio, Calpazio + le due vincenti dei playoff, ovvero Rione Terra e Pro Sangiorgese);
  • 4 Società retrocesse dalla Serie D (Mariglianese, Puteolana 1902, Real Agro Aversa, Nola);
  • [IL CALCOLO: 36 società (18 in ogni girone, A e B) – 2 promossa in D ed 8 retrocesse in Promozione (10 in totale) = 26 + 6 promosse dalla Promozione e 4 retrocesse finora dalla D (10 in totale) = 36 squadre]

Sulla carta, quindi, non ci sarebbero slot da occupare nel prossimo campionato di Eccellenza. Tuttavia, la situazione potrebbe subire una variazione in base all’esito del percorso ai playoff di Agropoli ed Sc Ercolanese. Le due formazioni, infatti, ambiscono entrambe alla promozione nel massimo campionato dilettantistico italiano e l’impossibilità di incontrarsi sul terreno di gioco (appartenendo a due raggruppamenti diversi) potrebbe permettere ad entrambe le società di coronare il proprio sogno. Non è da eliminare, poi, la possibilità che alcune società appena retrocesse dalla Serie D possano essere ripescate nel massimo campionato dilettantistico italiano

Nel primo caso, il raggiungimento di un ambito successo sul terreno di gioco di una, o di entrambe le società in gara, spingerebbe il Comitato Regionale Campania a dover prendere un provvedimento per garantire nuovamente l’equilibrio nei due gironi. Al limite dell’impossibile è l’evenienza di poter assistere ad un cambio di format in Eccellenza – sia ipotizzando una suddivisione in tre gironi sia supponendo la creazione di un turno aggiuntivo di playout per bilanciare il numero di società aventi diritto il prossimo anno. Con il tentativo di conservare l’iscrizione al campionato di 36 club, la LND Campania aprirebbe ad un ripescaggio diretto dalla Promozione (il numero di società ripescate, ovviamente, è strettamente legato al numero di squadre promosse ai playoff). 

Non si prospetterebbero soluzioni diverse anche nella seconda evenienza, quella di una riammissione in Serie D di società quest’anno retrocesse in campo. Secondo quanto appreso nelle ultime ore, Real Agro Aversa e Nola potrebbero essere ripescate i club indiziati per un ritorno in D, se dovessero verificarsi i criteri necessari per presentare la domanda di iscrizione. Anche in questa circostanza, dunque, non si procederebbe ad un cambio di format in Eccellenza: i vuoti lasciati dalle riammissioni in Serie D sarebbero colmati attraverso un ripescaggio dalla Promozione, tenendo in considerazione come criteri principali quelli legati alla retrocessione dal campionato di Eccellenza e alla sconfitta nelle finali playoff per la promozione (oltre ad altri aspetti che saranno più chiari quando sarà pubblicato un comunicato ufficiale della LND Campania in merito alla vicenda). 

Le prossime settimane saranno, dunque, decisive per la composizione del prossimo campionato di Eccellenza. Senza promozioni dai playoff e senza ripescaggi in Serie D, l’organico sarebbe già definito al 100%. In caso opposto, si potrebbe assistere addirittura ad massimo di quattro posti liberi in un sol colpo (2 per i vincitori playoff e 2 per le riammissioni). Il tutto a vantaggio di chi presenterà domanda di ripescaggio dalla Promozione, sperando in un’ammissione sul filo del rasoio.