La vittoria nel derby di San Marco rilancia i ragazzi di mister Ciaccia verso una salvezza non più aritmeticamente lontana. Ultime tre di fuoco: dopo la Zupo, ecco Capua e Cellole

SAN MARCO EVANGELISTA (CE) – Venticinque punti realizzati, uno tolto causa una penalità da scontare, la sicurezza – mal che vada – di dover disputare i play out e un traguardo, che possiamo anche definire sogno, matematicamente non ancora tramontato. In sintesi, l’Atletico San Marco Evangelista si presenta nelle ultime tre di campionato con uno spirito diverso, con una carica trascinante dopo la vittoria a Casagiove nel derby contro il San Marco Evangelista. Una vittoria che sa di sgambetto alla principale avversaria cittadina, ma anche quello di una riscossa cercata, voluta e ora possibile da intraprendere verso la salvezza senza passare per la lotteria dei play out, dove basta una giornata storta per buttare al vento quanto fatto in queste ultime settimane.

D’altronde, per gli uomini di Ciaccia il bottino casalingo non è niente male: archiviato il 2-4 in favore del Real Campoli, le mura amiche hanno garantito bottino pieno nelle ultime tre uscite. In primis, il pirotecnico 5-4 sul Rione Libertà Benevento, poi il 3-1 sulla cenerentola Foglianise, quindi il derby con un netto 2-0. Poco male, fantastico, forse con qualche rimpianto. Dipende dai punti di vista e da come s’intende la visione del bicchiere riempito a metà. Perché in trasferta era quasi impossibile fare risultato contro la corazzata Puglianello, ma rischiano di pesare come un macigno i ko maturati sui campi di Amorosi e Dugenta. Eppure il derby è giunto proprio nel momento decisivo della stagione e vincerlo, oltre ad aumentare l’autostima, comporta avere una certa consapevolezza dei propri mezzi in vista del rush finale.

Il futuro era parecchio incerto. Bisogna tornare a dicembre per rendersi conto di quanto si stesse perdendo dopo la rinuncia alla gara contro il Dugenta (l’andata, naturalmente) e l’ipotesi tremenda di mancare anche il match successivo contro il Foglianise. Nello Amato aveva lasciato la panchina giallorossa, i calciatori ottenuto la richiesta di essere svincolati. Il caos insomma, il rischio impellente di vedersi annullati del tutto mentre l’altra squadra del paese in provincia di Caserta volava verso le zone alte della classifica, agguantando per un po’ persino il comando, prima di relegarsi al sesto posto e a distanza quasi siderale dal Volturno. Un duro colpo, un fendente troppo vistoso per un club solamente lo scorso anno semifinalista ai play off.

Da qui la svolta: gruppo ricompattato, Ciaccia nuovo allenatore, le reti tra gli altri di Porrini – otto fin qui – per ricominciare tra le diverse difficoltà fisiologiche tra allenamenti inevitabilmente saltati e l’indisponibilità dei calciatori da mettere in seria difficoltà numerica la rosa. Il gruppo, seppur non messo sempre nelle migliori condizioni, ha saputo reagire con tenacia, maturità e fierezza. E anche con un pizzico di fortuna che non guasta mai, i giallorossi sono ritornati a sperare nella salvezza. La classifica recita nel modo seguente: Cellole 30, San Nicola 2009 28, Capua 26, Atletico San Marco Evangelista 25. Anche la matematica è dalla parte dell’Atletico ora chiamato agli scontri diretti contro Capua e Cellole, quelli che determineranno il futuro prossimo della compagine massariuola. Prima però c’è il durissimo ostacolo Zupo, lanciato verso i play off e alla ricerca del miglior piazzamento difficile. Serviranno tre imprese, ma Ciaccia e i suoi hanno tutti gli ingredienti per ottenere una preziosissima salvezza.

 

Andrea Cardinale
Twitter:
@AndreCardi