L’allenatore degli “spartani” napoletani Umberto Marino ci descrive l’umore della sua squadra a pochi giorni dalla finale con il Plajanum

L’attesa è quasi finita domenica ci sarà l’appuntamento con la storia.

“Domenica sarà una sfida importante per la nostra piccola realtà che in pochi anni è riuscita sempre a migliorarsi, siamo partiti tre anni fa partecipando al campionato di terza categoria, oggi ci ritroviamo a giocarci il passaggio in Promozione”.

Sicuramente indipendente dall’esito finale i tuoi ragazzi meritano solo elogi, perché hanno fatto una stagione straordinaria.

“Si è vero indipendentemente dal risultato i ragazzi andranno solo elogiati, però è anche vero che alla fine nel calcio vengono ricordati solo i vincenti, e questi ragazzi meriterebbero di essere ricordati per lo straordinario percorso di quest’anno. Nella nostra società tutti i calciatori lo fanno quasi solo ed esclusivamente per passione. A noi, oltre ai sacrifici fisici e personali, bisogna aggiungere anche quelli economici in quanto i ragazzi si autotassano per portare avanti la squadra e spero che raccolgano i frutti di quanto seminato fino ad oggi”.

Che tipo di gara prevedi, quali saranno le chiavi della partita?

“La gara di Domenica sarà sicuramente molto equilibrata, noi giocheremo per vincerla nonostante giochiamo in casa con l’ulteriore vantaggio del doppio risultato a favore, perchè credo che in gare del genere fare i calcoli sia la cosa piu’ sbagliata”.

In campionato non siete riusciti a batterli, ma una finale playoff azzera tutto.

“E’ vero in campionato non li abbiamo battuti, all’andata abbiamo pareggiato in casa ma ai punti avremmo meritato la vittoria, ed al ritorno abbiamo perso meritatamente, perchè loro hanno messo qualcosa in più a noi sotto l’aspetto della voglia. Ma domenica tutto si azzera e conterà solo la voglia di vincere”. 

Potendo togliere un giocatore agli avversari chi toglieresti?

“Io credo che se una squadra arriva a giocarsi una finale play-off il merito è del collettivo e non del singolo. Spero e credo che sarà una gara bella e soprattutto corretta, c’è grande stima e rispetto sia tra le società che tra i giocatori. Alla fine il campo darà il suo verdetto, ma è un obbligo da parte nostra trasmettere a chi viene a vedere la partita i veri valori dello sport”.

ES