La compagine dei Presidenti Salvati e Petruzziello è la prima promossa nel massimo campionato regionale.
Al primo match-point la Virtus Avellino chiude tutti gli spiragli ancora aperti e cala i titoli di coda su un campionato stravinto con numeri impressionanti. Trasferta ostica e lontana per gli uomini di mister Criscitiello allo stadio “Durante” a cui fa da cornice lo splendido borgo di Savignano Irpino. Gli ospiti si presentano privi di tre pedine fondamentali, vale a dire il bomber Torsiello, capitan Francesco Rega e Cucciniello, al cospetto di uno Sporting Accadia alla disperata ricerca di una vittoria per continuare a sperare nel sogno play-off. Passa appena un giro di lancette e la Virtus prova subito a spingere con Tirri che calibra un bel pallone Ripoli che si fa anticipare all’ultimo dal portiere. Al 5′ Guardabascio mette i brividi a Della Rocca con una punizione dal limite che si stampa sulla traversa. All’8′ prova a scaldare gli scarpini De Simone con una conlcusione dalla distanza che impegna Caruccio a terra. Al 21′ Russo, tra i migliori dei locali, di testa da ottima posizione spedisce tra le braccia del portiere. Ultimo sussulto della prima frazione al 22′ con Ripoli che va via sulla sinistra, entrato in area calcia debolmente ed è facile per Caruccio controllare. La ripresa è tutta un’altra partita, con entrambe che si riversano all’attacco alla ricerca della vittoria necessaria per centrare i rispettivi obiettivi, con occasioni che fioccano da ambedue i lati. La prima la crea la Virtus al 47′ con Oliva che dai venticinque metri lascia partire un calcio di punizione che costringe Caruccio a volare all’incrocio, sugli sviluppi del corner seguente un tiro-cross di Tirri costringe ancora l’estremo locale a rifugiarsi in angolo con un bel colpo di reni. Al 55′ occasionissima per il neo-entrato De Mizio che riceve palla tutto solo sul secondo palo ma spara a lato. Al 70′ Cerchia si avventa su una palla vagante in area ma la sua conclusione trova i pugni di Caruccio. Passano due minuti e l’arbitro manda De Simone sotto la doccia, rifilandogli il secondo giallo reo di non essersi fermato dopo una segnalazione per fuorigioco e proprio quando accade l’episodio che potrebbe e dovrebbe favorire l’Accadia, ecco venire fuori la grinta della capolista. Al 75′ Spina ha una ghiottissima palla gol ma si lascia ipnotizzare dal portiere, sul ribaltamento di fronte ci prova Russo ma è bravo Della Rocca a metterci il guantone e deviare in angolo. Al 78′ l’episodio chiave che decide il match e la stagione di entrambe le compagini, calcio d’angolo in favore della Virtus, Caruccio non trattiene il pallone che schizza verso il secondo palo dove è ben appostato Cerchia che è lestissimo a metterla dentro di testa, è l’apoteosi per i calciatori ed i festanti tifosi al seguito. L’Accadia non ci sta a mollare e proprio negli ultimi cinque minuti crea due nitide palle gol per impattare, prima con De Mizio che mette un invitante cross teso sul quale Guardabascio non arriva in spaccata e poi con Russo, ancora su cross di De Mizio, che di testa esalta i riflessi di Della Rocca. Finisce così con gli ospiti che possono festeggiare, con tre giornate di anticipo, la seconda promozione in soli quattro anni di storia; mentre per l’Accadia il discorso play-off è rimandato alle ultime tre gare della stagione.
SPORTING ACCADIA-VIRTUS AVELLINO 0-1
Marcatore: 33′ st Cerchia
Sportin Accadia (4-3-3): Caruccio; Grasso, Sanseverino E., Loconte (dal 9′ st Galasso), Coppola (dal 14′ st Savio); Santosuosso, Barbiero, Matarazzo; Scognamiglio (al 9′ st De Mizio), Guardabascio, Russo.
A disp.: Greco, Granato, Sanseverino G., Miano.
All.: Casale
Virtus Avellino (4-3-3): Della Rocca; Rega C., Cuomo, Trifone, Oliva; Alfieri (dal 11′ st Spina), Tirri, Spica; Cetrulo (dal 1′ st Carpentiero), De Simone, Ripoli (dal 20′ st Cerchia).
A disp.: Imbimbo, Dello Russo, Ambrosino, Francipane.
All.: Criscitiello
Arbitro: Decimo di Napoli
Assistenti: Falco di Frattamaggiore e D’Anna di Caserta
Ammoniti: Trifone, Loconte, Santosuosso
Espulsi: De Simone e Grasso