L’intervista completa al direttore generale che fa un bilancio attuale sulla squadra neroverde
TRENTOLA DUCENTA – Il pareggio fra le mura amiche con la corazzata della Rinascita Vico, ha ridato alla Virtus Liburia la giusta fiducia per iniziare il girone di ritorno nel migliore del modi. La salvezza diretta è lontana solamente sei lunghezze, un buon proposito per la compagine del patron Pezone. Comprensorio Casalnuovese e Puglianello sono avanti rispettivamente uno e due punti: la classifica dunque è abbordabile per lottare fino alla fine. L’anima della società è senza dubbio il direttore generale Nicola Cangiano, autore di un mercato fantastico, il quale continua nei suoi ideali per la buona riuscita del suo progetto. Ecco l’intervista completa al dg.
Sabato è arrivato un buon risultato contro una squadra importante: secondo lei, il pareggio è meritato?
“SI, pareggio meritato. Guardando il complesso della partita potevamo anche vincerla ma con una bella squadra come quella della Rus Vico, il pari è buono”
Com’è l’atmosfera nello spogliatoio dopo il 2017 appena terminato?
“Nello spogliatoio la mentalità è quella di affrontare tutte le partite come delle finali. Ci aspettano altre 14 partite importanti che per noi sono tutte finalissime. Come primo risultato dell’anno, guardando la nostra avversaria, abbiamo portato a casa un buon punto aspettando il recupero dei nuovi innesti che sicuramente ci daranno una mano”
Grande feeling con il tecnico Cottuno sia sul mercato che sul lavoro: ha rimpiazzato bene l’ex Di Santo?
“Con mister Cottuno ci conosciamo da anni, oltretutto giocavamo anche insieme quindi il feeling c’è sempre stato dall’inizio. Una persona che conosce bene l’ambiente e che quindi era la persona adatta per sostituire Carlo che ha fatto benissimo da noi, il giusto continuo per dare la stessa struttura alla squadra, è stata la scelta giusta da fare. Lello Cottuno conosce già l’ambiente ed i calciatori ma soprattutto la categoria, quindi ci ha aiutato anche sul mercato con innesti giusti per colmare le nostre lacune.”
Chi le ha impressionato di più, fra i calciatori neroverdi, sul piano tattico e tecnico?
“Diciamo che adoro tutti i ragazzi che fanno parte della mia squadra visto che li ho scelti, sarebbe riduttivo fare alcuni nomi. Quello che posso dire è che, togliendo i senatori della squadra al quale già conosciamo il loro valore ovvero Tirozzi, Raimondo, Granata, Barbato mi vengono due nomi. Quelli che stanno crescendo molto e che in questa prima parte mi hanno impressionato sono Antonio Cesarone e Maisto Andrea, ma ripeto, tutti gli altri stanno dando il massimo e stanno migliorando.”
Quanto crede alla salvezza?
“Alla salvezza ci crederò sempre fino all’ultimo secondo del campionato. Siamo passati in situazioni del genere con tanta pressione anche se in categorie minori ma le difficoltà sono sempre le stesse. La cosa principale è trovare il gruppo adatto che vuole lottare e che non vuole mai abbassare la testa. Ci credo tantissimo alla salvezza e combatteremo fino all’ultimo secondo per conquistarla.”
Ufficio Stampa Virtus Liburia
Andrea Murolo