Affranto e deluso Nunzio Nazzaro annuncia la volontà di portare il titolo al Comune e di interrompere col calcio dopo oltre 13 anni
MONTESARCHIO (BN) – L’A. C. Montesarchio potrebbe essere arrivato al capolinea. Dopo tanti anni di storia, con i fasti vissuti in epoca recente, la società capeggiata da D’Ambrosio e Nazzaro ha deciso di affidare il titolo sportivo al Comune di Montesarchio.
A confermare ciò, proprio Nunzio Nazzaro, figura storica del calcio montesarchiese che, a Campania Football, ha annunciato tale decisione: “Domani consegneremo al Comune il titolo sportivo del Montesarchio. Il Presidente D’Ambrosio notificherà, in mattinata, il tutto”.
Nazzaro spiega anche i motivi di questa sofferta decisione: “Ho cercato in tutti i modi di salvare la situazione – spiega il dirigente – di portarla quantomeno avanti anche quest’anno con altri sacrifici. Ci siamo mossi per avere qualche struttura sportiva, l’avevamo anche trovata. Siamo andati al Comune per chiedere un aiuto, siamo rimasti soli e da soli non possiamo fare niente. Non c’è mai stato, dal Comune di Montesarchio, alcun tipo di aiuto. L’ A. C. Montesarchio non è mio né di nessun altro, ma prettamente del paese di Montesarchio. Il Comune deve prendersi le sue responsabilità. Non è possibile andare avanti senza alcun tipo di aiuto economico, organizzativo senza una struttura sportiva dove appoggiarci“.
Dure dunque le parole di Nazzaro che, al tempo stesso, non smette mai di sottolineare quanta sofferenza ci sia per tale decisione perché “sta per morire un titolo che vanta 68 anni di storia in federazione. Uno dei pochi che non è mai fallito. A Montesarchio, ad oggi, era rimasta come società sportiva solo l’A. C. Montesarchio. Ora potrebbe fallire e ciò mi crea un enorme dispiacere”.
Chiusura finale con un appello rivolto agli imprenditori locali e non affinché L’A. C. Montesarchio possa continuare ad esistere. La società, come ha ribadito Nazzaro, non chiederà alcunché affinché la squadra beneventana possa iscriversi e partecipare al campionato di Promozione. “Chiunque imprenditore vuole intervenire, va al Comune e prende il titolo. Noi del Montesarchio non vogliamo un euro, vogliamo anzi solo la salvezza di questo titolo. C’ho provato fino alla fine – insiste Nazzaro – ma anche le ultime risposte negative dell’Amministrazione ci hanno fatto rinunciare a proseguire. Applaudo invece ed ammiro il Cervinara che Montesarchio dovrebbe prendere da esempio. Lì il Comune, gli imprenditori e l’intera comunità si sono adoperati per garantire un futuro radioso al Cervinara. A Montesarchio invece abbandono più totale”.
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