Il ds dei neroverdi parla dell’attuale momento che vive la società in attesa del ritorno in Eccellenza

SAVIANO (NA) - E’ arrivata ieri la tanto attesa ufficialità della sospensione dei campionati, un’attesa che era nell’aria ed inevitabile. Per l’occasione abbiamo ascoltato telefonicamente il direttore del Saviano, Vincenzo Simonelli. La squadra napoletana prima prima nel proprio girone di Promozione, ed è quindi tra le squadre più vicine alla promozione secondo le indiscrezioni sulle possibili decisioni della LND riguardo i campionati appena terminati.

Direttore, ieri è arrivata la tanto attesa ma scontata ufficialità dello stop dei campionati dilettantistici. Come avete appreso questa notizia?

“La notizia era già nell’aria, si avvertiva l’impossibilità di riprendere i campionati dilettantistici. Noi l’abbiamo appresa come credo l’abbiano appresa tutti: da un lato c’è la consapevolezza di un momento difficile ed è giusto che i campionati non vengano ripresi perché la prima cosa da tutelare è la salute dei cittadini e di tutti noi. Quindi quante più precauzioni possono essere prese, meglio è per tutti; dall’altro lato c’è il rammarico di non poter concludere quello che per noi del Saviano era un sogno che si stava avverando, quando mancavano 5-6 partite e avevamo 6 punti di vantaggio sulla seconda”.

Nonostante il rammarico da lei citato, però, possiamo dire che la promozione ormai è ad un passo viste le decisioni che sta adottando la Lega.

“Noi possiamo dire ciò che vogliamo, anche se io aspetto le ufficialità della federazione. Se questo avverrà saremo molto contenti, ma fin quando questa non arriverà preferisco non parlare, e limitarmi ai fatti concreti. C’era un allenatore che diceva ‘non dire gatto se non ce l’hai nel sacco’, quindi direi che aspettare è la cosa migliore”.

Come si è comportata la società in questi due mesi?

“I due mesi in cui non si è giocato sono stati due mesi terribili. Un po’ per le condizioni in cui vivevamo, e un po’ per l’assenza del calcio per cui viviamo. Speriamo che con l’aiuto di Dio ne verremo fuori da questa situazione, e che si possa riprendere al più presto, perché credo che ci saranno delle difficoltà anche di ripresa, visto che fino a quando questa situazione COVID non verrà debellata del tutto ci possano essere delle difficoltà di ripresa dell’attività. E’ una fase interlocutoria, vediamo come si evolverà nelle prossime settimane”.

In questo periodo difficile, Saviano purtroppo è stata “ricordata” anche per il brutto episodio del funerale pubblico al sindaco. Lei cosa ne pensa di ciò che è accaduto e che ricordo ha di questa persona?

“Quella del giorno in cui si sono svolti quei funerali, ritengo si sia scritta una pagina brutta del mio paese, una pagina di Saviano che spero venga cancellato il prima possibile dalla mente di tutti. Per quanto riguarda il sindaco, vittima del COVID, non posso che parlare bene, era un medico eccezionale, disponibile sempre con tutti, e un uomo molto vicino alla popolazione, al di là dell’essere sindaco, perché quando si è sindaco ci si immischia in divergenze politiche che non devono interessare più a noi. Io ho un ricordo positivo sia dell’uomo che del medico, mentre purtroppo non ho una buona considerazione dell’episodio a cui lei faceva riferimento precedentemente. Ripeto, è stata una brutta pagina di Saviano”.

In vista della prossima stagione che, in attesa dell’ufficialità, con tutta probabilità sarà in Eccellenza, come si muoverà la società? Si sta già organizzando la prossima stagione, vista ormai l’ufficialità della chiusura del campionato?

“No, a dire il vero la società in questo momento non sta ancora organizzando nulla per una molteplicità di motivi: in primis siamo in attesa delle ufficialità da parte della federazione, in secundis perché veniamo fuori da un momento di impossibilità a vederci e programmare il futuro. A breve la società si metterà in moto e programmerà il prossimo campionato. Quali saranno gli obiettivi e i programmi della prossima stagione è ancora prematuro poterlo dire, ma una cosa è certa: noi 5 anni fa non esistevamo ancora, dopo 5 anni ci ritroveremo in Eccellenza (o in Promozione) ai vertici del calcio campano, e sicuramente non ci lasceremo sfuggire l’occasione per ripresentare una buona squadra al prossimo campionato”.

Per la prossima stagione sarà confermato il tecnico Natale Minichini?

“Minichini ha operato bene su Saviano. L’anno scorso con una squadra che doveva fare il campionato di Prima Categoria ha sfiorato i play-off, mancati solo per differenza reti. Quest’anno ha condotto il campionato in prima posizione, dalla prima giornata fino a quando si è giocato. Generalmente chi opera bene non può non essere confermato. Però questa è una cosa che non mi sento di dire perché andrei oltre le mie competenze, anche perché non so se la società confermerà me stesso. Bisognerà attendere prima le decisioni societarie su come intenderà muoversi, e poi se dovesse fare riferimento su di me nel ruolo di direttore sportivo, allora ci siederemo a tavolino con mister Minichini e insieme decideremo il giusto equilibrio per presentare ai nastri di partenza una squadra che sia all’altezza della situazione”.