Il direttore sportivo Gianni Caruso, con una lettera toccante, ha spiegato i motivi delle sue dimissioni alla Virtus Goti

SANT'AGATA DEI GOTI (BN) - Come un fulmine al ciel sereno si chiude l’avventura del direttore sportivo Gianni Caruso con la Virtus Goti. Prima dello stop dei campionati, la compagine beneventana aveva risalito la china portandosi fuori dalla zona play-out. Ciò non è bastato a far cambiare idea al ds Caruso:

“Un pezzo del mio cuore lo lascio a Sant’Agata dei Goti. Ho trascorso tre anni indelebili nella terra saticulana dove ho vissuto non solo un’avventura calcistica bensì una bellissima esperienza di vita. Il mio amore per il calcio mi ha portato a Sant’Agata dei Goti, ove ho incontrato e conosciuto una persona leale e perbene: il compianto ed amatissimo Presidente Pino Carfora, il mio Presidente! Le squadre che abbiamo costruito insieme sono state il frutto di passione, sinergia e soprattutto della dedizione che ci accomunava per questo sport. La nostra veridicità e la nostra onestà hanno persuaso anche i nostri calciatori nel vivere la Virtus Goti ’97 come una vera e propria famiglia oltre alla comune società calcistica.

Dopo la dipartita del mio Presidente, in me si è affievolito e spento sia l’entusiasmo che l’innamoramento per il pallone. Premetto che la società non mi ha mai fatto mancare affetto e calore, ma non era più la stessa cosa di prima in quanto ho perso il mio punto di riferimento che era il Presidente.

Non so se i campionati riprenderanno causa Covid-19, ma per me è già finito: si conclude la mia avventura con i colori biancorossi. Ora è prematuro parlare di una mia possibile destinazione ma mi auspico di vivere ancora di calcio come ho vissuto a Sant’Agata. Un grazie eterno a Pino Carfora e a tutta la Virtus Goti ’97 per le emozioni che mi avete fatto vivere… vi porterò per sempre con me”.