Il club biancoverde si dissocia dai fatti accaduti tra Melito e Sangiovannese nell'ultimo weekend di gara di Prima Categoria
SAN GIOVANNI A TEDUCCIO (NA) - La violenza sui terreni di gioco sembra ancora lontana dall’essere debellata e, alle volte, può far male anche a chi – nella suddetta vicenda – non c’entra affatto. È quanto accaduto alla Real Sangiovannese Soccer Club, società napoletana che milita nel girone E del campionato di Seconda Categoria Campania. Il club biancoverde, infatti, si è visto coinvolto da alcuni organi di stampa nella cronaca di una gara mai veramente disputata dai napoletani.
La vicenda in questione è quella che vede protagonisti la Sangiovannese ed il Boys Melito, due società militanti nel girone E di Prima Categoria Campania che si sono affrontate pochi giorni fa. La gara, disputata allo stadio Caduti di Brema di Barra, ha catturato l’attenzione dei media per la rissa che ha visto protagoniste le due formazioni in campo. Questo episodio ha attirato diverse denunce, tra cui quella del deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli – riportata con più dettagli da Il Mattino.
Nonostante la differenza di categoria, il caso di omonimia tra le due società (Sangiovannese e Real Sangiovannese) ha tratto in inganno più di una persona, tanto da spingere il club biancoverde di Seconda Categoria a pubblicare un comunicato ufficiale per esporre la propria posizione.
In una nota social, la dirigenza della Real Sangiovannese Soccer Club ha sottolineato la propria estraneità ai fatti e la propria condanna agli atti di violenza, ricordando come le partite casalinghe vengano disputate al Centro Ester di Barra e non altrove. Una precisazione scontata, ma doverosa in una situazione di “scambio di squadra”.