Match decisamente non semplice per la Juve Stabia, chiamata al successo in uno stadio tutt'altro che amichevole alle vespe

PISA - Si è sempre detto che sognare non costa nulla, soprattutto se si è davvero così vicini ad un traguardo incredibile – si parla ovviamente di vicinanza con tutte le precauzioni del caso, viste le molte giornate ancora a disposizione e il gap decisamente ristretto tra le varie compagini nella parte centrale della classifica.
Ed è per tale motivo, dunque, che parlare di zona playoff ad oggi non è più un tabù, non è più un mostro sacro da non poter affrontare, una destinazione troppo lontana da raggiungere.
Avere dei sogni è dunque facile, concretizzarli, invece, molto più difficile. Importanti saranno perciò tutti quei piccoli passi da compiere durante il percorso, prendendo in considerazione anche dei possibili ostacoli e dei possibili errori che potrebbero palesarsi sul tortuoso tragitto da seguire.
Il piccolo passo da svolgere in questa occasione è quello di superare, in una trasferta nettamente ostile, il Pisa del tecnico Luca D’Angelo.

Quello con i nerazzurri è da sempre un match complicato per la Juve Stabia, che in terra avversaria non ha mai vinto in quattro precedenti in campionato.
L’unica volta, infatti, che le vespe sono riuscite a strappare un punto all’Arena Garibaldi di Pisa risale al 19 settembre 2010, quando la rete di Corona, su rigore, fu raggiunta dal pareggio toscano di Mosciaro, sempre dagli undici metri (match dunque terminato 1-1). Nei tre scontri precedenti, invece, i padroni di casa hanno sempre avuto la meglio sui campani, imponendosi la prima volta per 2-1 (13 gennaio 1952), la seconda volta per 3-0 (19 ottobre 1952) e la terza volta per 1-0 (18 settembre 2005).

Non sorridono alla Juve Stabia, quindi, queste statistiche, le quali dimostrano come ci sia stata sempre più di una difficoltà da parte dei gialloblù ad approcciare bene questa particolare sfida.
Nonostante ciò, l’attuale momento di forma delle vespe non può e non deve essere un fattore da non considerare, anche contro una squadra capace di arrestare sul pareggio la capolista Benevento pochi giorni fa.
È arrivato il momento, quindi, di diventare definitivamente padroni di sé stessi, così da poter superare quei muri apparentemente insormontabili posti di fronte e toccare con mano un’astrazione che poi tanto lontana non sembra essere.

 

Foto credits: Juve Stabia Official Website