Giornata amara per i corallini, mister Caneo cerca di motivare i perché di questo tonfo

TORRE DEL GRECO (NA) - Partita da incubo per i corallini, sentiamo cosa ha da dire mister Caneo:

Sono contento della reazione della squadra. È un risultato bugiardo che non premia quanto fatto dalla squadra in campo. Nel primo tempo ci siamo presentati quattro volte avanti al portiere con Varrutti e a tre metri dalla porta siamo riusciti a tirare fuori. Questi sono segnali che non puoi regalare gol, che non puoi partire con una marcia ridotta, ma bisogna cominciare subito forte. C’è anche da dire che in difesa giocavano gli unici tre che insieme non avevano mai giocato. Ci sono delle attenuanti, però le attenuanti non ti fanno crescere e quindi dobbiamo fare mea culpa, prenderci le nostre responsabilità e giocare fin dall’inizio, senza regalare nessun tempo all’avversario.La prestazione c’è stata, non era facile moralmente ribaltare una situazione negativa nel punteggio, però la squadra ha cercato di farsi coraggio e di giocare. Abbiamo messo Varrutti a tre metri dalla porta per quattro volte e per quattro volte ha tirato fuori”.

Sul problema del gol:

“Non riusciamo a fare reparto, c’è bisogno che gli attaccanti si cerchino di più, si trovino di più, scambino di più e si muovano meglio. Questa è una nostra prerogativa. Anche perché con il gioco che facciamo, gli altri sette della squadra fanno il “gioco sporco” per agevolare gli attaccanti e portargli la palla sulla trequarti. Devono trovarsi di più e finalizzare meglio, giocando con più serenità, senza l’assillo di dover dimostrare per forza qualcosa tutte le volte che prendono la palla”.

Le considerazioni e il perché di alcuni cambi:

Mi serviva una punta centrale che attaccasse di più lo spazi. Santaniello aveva dato tutto, quindi ho ritenuto opportuno far entrare Longo che infatti mi ha dato più vivacità e ha dato più fastidio agli avversari. Il centrocampo è andato bene, ha palleggiato, fatto girare la palla in modo produttivo. Sono contento dal punto di vista della manovra, mancavano quei meccanismi che eravamo abituati a fare visto che c’era della gente nuova che giocava per la prima volta, però non deve essere un’attenuante, ma un principio di gioco a confermare i nostri miglioramenti”.