La compagine irpina ha chiuso il primo tempo sul risultato di 3-0 poi, alla ripresa si addormenta, facendosi accorciare di due lunghezze. Pazienza non sbaglia i cambi e si salva, vincendo 5-2
AVELLINO- Una partita assurda. Non adatta per i deboli di cuore. L’Avellino abbatte il Catania per 5-2, rischiando addirittura un harakiri generale. La formazione irpina chiude la prima frazione sul 3-0, blindando il match ed addirittura in totale discesa per la compagine irpina con le reti di Rocca, Gori e De Cristofaro. Alla ripresa l’Avellino rientra malissimo dagli spogliatoi, rischiando di vedere addirittura la beffa. Gli etnei ne approfittano del rientro da horror degli irpini, accorciano le distanze nel giro di due minuti. Pazienza, però, è subito abile a leggere la situazione e a schierare il 3-5-2 con gli ingressi di Liotti, Russo e Marconi. Sono proprio Liotti e Russo a chiudere il match, mettendo a sicuro i tre punti che stavano per svanire. L’Avellino torna a sorridere ed evita la beffa. A fine gara la Curva Sud non ha salutato i propri beniamini, nonostante il risveglio dalla brutta dormita nella seconda frazione.
PRIMO TEMPO- È tempo di battaglia e di trovare i tre punti, dopo i due pareggi consecutivi conquistati fuori casa contro Monterosi ed Audace Cerignola. Il successo per la formazione biancoverde manca in casa dal match contro la Casertana, dove gli irpini hanno perso ulteriore terreno rispetto al primo piazzamento occupato dalla Juve Stabia. Pazienza conferma il 4-3-3, facendo agire sugli out Frascatore e Ricciardi, mentre in difesa spazio ad Armellino e De Cristofaro dopo la squalifica. In attacco, invece, confermato Gori; l’ex Fiorentina è in gran spolvero, dopo aver messo a segno la rete del pareggio contro i pugliesi domenica scorsa. La prima chance del match è a tinte etnee con Costantino, che prova ad impensierire Ghidotti da posizione defilata, ma l’estremo difensore irpino blocca in due tempi. Delirio irpino in soli tre minuti, che si porta immediatamente sul 2-0. Al 30’ ci pensa l’ex di turno Rocca, che viene servito dall’assist-men Sgarbi in area di rigore; l’ex Novara come se fosse un rigore in movimento deve solamente appoggiare in rete. L’Avellino stordisce nuovamente il Catania con Gori: l’attaccante gigliato viene servito da Sgarbi, dopo essere stato pescato da De Cristofaro a sua volta. Gori appostato sotto porta avvinghia la zampata vincente e firma il raddoppio per l’Avellino. L’Avellino in soli trenta minuti ha letteralmente chiuso il match con uno-due micidiale di Rocca e poi, di Gori. Per l’attaccante fiorentino sono dieci i tap-in messi a segno questa stagione tra campionato e Coppa Italia di Lega Pro. Giallo per Frascatore. Al 45’ l’Avellino ha letteralmente chiuso la pratica siciliana, trovando la rete del ko definitivo. Avellino- Catania 3-0. Sgarbi lancia in un contropiede letale De Cristofaro, che in campo aperto si fa una cavalcata di oltre trenta metri e calcia in porta. Furlan riesce a sporcare la conclusione, facendo sbattere la sfera sul legno, ma De Cristofaro si avvinghia sulla ribattuta ed appoggia in rete. Termina il primo tempo col roboante risultato di 3-0 a favore della compagine irpina, mettendo definitivamente in cassaforte il match.
SECONDO TEMPO- Si riparte. Il Catania accorcia le distanze con Marsura, che riesce ad eludere la marcatura di Ricciardi dopo essere stato servito dallo spiovente di Zammarrini. Marsura riesce a calciare in porta con una conclusione davvero non irresistibile, se non viziata da Ghidotti poco reattivo nel respingere. Gelo al “Partenio-Lombardi”, dove il Catania riesce a riportarsi sul 3-2 clamorosamente. Cionek sbaglia di testa, Ricciardi viene colto alle spalle da Castellini, riuscendo ad insaccare in rete. L’Avellino è rientrato malissimo dagli spogliatoi, andando nel subbuglio più totale e permettendo al Catania clamorosamente di riaprire il match con le due reti. Palmiero per Rocca e Liotti per D’Ausilio. Bordata violentissima del 2003 Castellini, che ha spaventato non poco la retroguardia irpina. La formazione irpina è in netta difficoltà, riuscendosi ad auto-sabotarsi col Catania in grado di riuscire ad accorciare le distanze. Russo per Gori e Marconi per Sgarbi tra le fila dell’Avellino. Lucarelli prova a pareggiare il match: Cianci per Peralta e Welbeck per Sturaro. L’Avellino capitola con Russo, firmando così il 4-2: l’esterno partenopeo su cross di Palmiero in area di rigore riesce ad insaccare indisturbato, riuscendo a trovare la strada del gol dopo il lungo infortunio. A cinque minuti dalla fine, l’Avellino chiude definitivamente i conti sul 5-2 con Liotti, che in diagonale impensierisce Furlan con una buona imbastitura con Frascatore. Triplice fischio, l’Avellino fa festa, riuscendo a conquistare la seconda vittoria casalinga. L’Avellino ha visto i fantasmi, soprattutto dopo che gli etnei nella ripresa sono riusciti a riaprire il match.