Buona prova dei lupi che nonostante le assenze reggono contro i quotati avversari restando in corsa per la finale
PADOVA (PD) - Un buon Avellino regge nella difficile trasferta di Padova e tiene aperti i giochi in vista del ritorno al “Partenio-Lombardi” previsto mercoledì 9 giugno. Maniero riacciuffa i biancoscudati passati in vantaggio sul finire del primo tempo con Kresic e rimanda il discorso qualificazione.
LA GARA
Il Padova di mister Mandorlini scende in campo con un offensivo 4-3-3 con Dini tra i pali, Germano, Rossettini, Kresic e Curcio sulla linea difensiva, Hallfredsson agisce davanti alla difesa con Ronaldo e Della Latta ai suoi lati, tridente composto da Hraiech, Paponi e Chiricò.
Piero Braglia deve far fronte alle tante assenze e schiera i suoi con un accorto 4-5-1, con Pane al posto di Forte tra i pali, difesa formata da Laezza, Dossena, Miceli e Ciancio, folta cerniera di centrocampo con De Francesco che agisce da vertice centrale, D’Angelo e Carriero mezze ali, corsie esterne presidiate da Rizzo e Tito, unica punta Maniero.
Il Padova parte subito forte e cerca di imporre il proprio gioco, gli irpini attendono e in maniera ordinata si difendono cercando di rendersi pericolosi in contropiede, all’8′ ci prova Chiricò ma il suo tiro smorzato da un difensore termina tra le braccia di Pane. I padroni di casa continuano a condurre il gioco, che resta molto spezzettato per le continue interruzioni, ma fa fatica ad arrivare in porta per la grande densità fatta dagli irpini negli ultimi venti metri, al 26′ Hallfredsson ci prova dalla distanza ma la conclusione termina alta sulla traversa. Alla mezz’ora si vede l’Avellino, punizione dai trenta metri di Tito per la testa di Dossena che manda alto da dentro l’area, poco dopo è Ronaldo a rendersi pericoloso, conclusione dalla distanza che sfiora il primo palo e termina sul fondo. Il Padova continua a spingere e al 38′ passa, angolo dalla destra per Kresic, ben posizionato sul secondo palo, colpisce di testa e batte Pane portando in vantaggio i biancoscudati. Nel finale gli ospiti tentano una reazione collezionando calci d’angolo senza però riuscire ad andare alla conclusione e dopo un minuto di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Prima frazione molto bloccata con gara fisica e tanti interventi fallosi, risultato sbloccato grazie ad un calcio piazzato dai biancoscudati che chiudono meritatamente in vantaggio, Avellino che ha provato la difesa ad oltranza, fino al gol, ma non è bastato per chiudere quantomeno in parità il primo tempo.
Braglia si gioca subito un cambio e ad inizio ripresa inserisce Fella per dare maggiore peso all’attacco e la scelta dà subito risultati, gli irpini infatti partono bene e su un’azione dalla sinistra di Tito, Maniero viene colpito in area da una manata di Della Latta, il direttore di gara indica il dischetto tra le proteste dei padroni di casa. Dagli undici metri va lo stesso Maniero che si fa respingere il tiro da Dini ma riprende il pallone di testa e sigla il pareggio per i lupi. L’Avellino continua a spingere e sfiora il vantaggio al 57′, Fella calcia dal limite mettendo in difficoltà Dini che si rifugia in angolo. La gara per qualche minuto perde di ritmo e le due squadre stazionano a centrocampo e quasi dal nulla al 66′ Curcio calcia forte dalla distanza ma Pane si supera e mette in angolo. Le due squadre tirano il fiato e nel finale non riescono a costruire gioco e si procede con tanti contrasti e calci piazzati, al 78′, D’Angelo raccoglie una respinta corta della difesa e calcia di prima intenzione, la sua conclusione termine di poco lontana dal secondo palo. Gli ultimi minuti sono appannaggio di un Padova che nonostante la stanchezza cerca il vantaggio senza però riuscirci complice anche la strenua resistenza dell’Avellino che regge fino all’ultimo dei cinque di recupero grazie anche a Pane che al 94′ respinge un colpo di testa da pochi passi di Kresic salvando i suoi.
Gara che si chiude in parità con le due formazioni che nonostante abbiano dato tutto tengono aperto il risultato e dovranno giocarsi la qualificazione nella gara di ritorno, buona prova dell’Avellino che nonostante le tante assenze riesce nell’impresa di uscire indenne dall'”Euganeo”.
TABELLINO
PADOVA (4-3-3): Dini; Germano, Rossettini, Kresic, Curcio; Ronaldo (58′ Jelenic), Hallfredsson (83′ Firenze), Della Latta; Hraiech, Paponi (58′ Biasci), Chiricò (71′ Bifulco)
A disposizione: Vannucchi, Mandorlini, Biancon, Vasic, Andjelkovic, Nicastro, Pelagatti, Ejesi
Allenatore: Andrea Mandorlini
AVELLINO (4-5-1): Pane; Laezza (46′ Fella), Dossena, Miceli, Ciancio; Rizzo, Carriero, De Francesco (88′ Silvestri M.), D’Angelo, Tito (67′ Silvestri L.); Maniero (72′ Santaniello)
A disposizione: Leoni, Bernardotto, Errico, Rocchi, Baraye
Allenatore: Piero Braglia
ARBITRO: Francesco Cosso (Reggio Calabria)
ASSISTENTI: Fraggetta (Catania) – Massimino (Cuneo)
QUARTO UFFICIALE: Panettella (Gallarate)
RETI: 38′ Kresic (P), 48′ Maniero (A)
NOTE: Ammoniti Laezza (A), Maniero (A), Della Latta (P), Carriero (A), Kresic (P), Ciancio (A), Hallfredsson (P), Hraiech (P). Angoli 10-5. Recupero 1′ pt-5′ st. Dini (P) respinge un rigore a Maniero (A) al 48′.