CASTELLAMMARE DI STABIA – Archiviata la difficile trasferta di Caserta, la Juve Stabia è pronta a ritornare a stupire i propri tifosi al Romeo Menti di Castellammare, dove in questo fine settimana arriverà la Cavese di mister Modica – reduce dalla vittoria convincente con la Sicula Leonzio targata Fella – per quello che sarà l’ultimo derby campano di questa immensa stagione.

Sono davvero innumerevoli le volte che hanno visto aquilotti e vespe scontrarsi, sempre in categorie diverse, nella città di Castellammare: si contano infatti ben 21 precendenti, con un bilancio complessivo che potrebbe apparire abbastanza equilibrato, ma che in realtà è leggermente pendente verso i colori gialloblù.
Il primo scontro tra le due compagini risale alla stagione 1920/21, con entrambe le formazioni occupate a districarsi e a fuggire dalla gabbia della Promozione Campania. Questo match, sarà un po’ il preludio di quanto accadrà pochi anni dopo, quando, militando entrambe nella Prima Divisione italiana, le vespe si scontrarono con la caparbietà dei falchetti nella stagione 1922/23 (vittoria per 2-1 21 gennaio 1923) e nella stagione subito successiva (sconfitta per 1-4 il 28 ottobre). Come queste prime tre sfide, anche le tre successive, disputate a seguito di una lunga pausa durata ben diciassette anni, saranno veramente combattute, rischiando così di compromettere gli sforzi messi in moto dalla squadra avversaria per raggiungere finalmente quel livello necessario per affrontare il padrone di casa.

Superati gli anni ’50, con l’arrivo del nuovo Romeo Menti, le due compagini tornarono a scontrarsi. Più precisamente è nella stagione 1969/70 che Juve Stabia e Cavese scesero in campo l’una contro l’altra. In quella occasione non si contarono né vinti né vincitori, poiché il match terminò sul punteggio finale di 1-1 (come accadde anche la stagione successiva e anche nella stagione 1975/76).
Contrariamente a quanto accaduto in precedenza, il match della stagione 1971/72 vide una svolta incredibile, questo perché le vespe tornarono al successo con un secco 1-0 firmato da un’autorete di un giocatore della squadra ospite. Un successo simile fu quasi replicato dalle vespe nella stagione 1976/77, le quali grazie a Giovanni Fumarola e Giovanni Schettino chiusero l’incontro sul risultato fisso di 2-0; questo risultato si rivelò infine inutile per la corsa qualificazione, in quanto la Cavese riuscì lo stesso a raggiungere la promozione a fine stagione.
Sulla falsa riga di quanto raccontato fino ad ora, si susseguiranno gli episodi anche durante gli anni ’80, quando le due formazioni si incontrarono ben tre volte: la prima volta il 3 maggio 1987, quando Marcello Prima e Luca Granucci riuscirono a rispondere alle marcature degli avversari, bloccando il risultato sul punteggio finale di 2-2; la seconda volta l’8 novembre 1987, con i gli uomini attualmente guidati da mister Modica caddero al Menti per 3-1, grazie soprattutto alle ottime prestazioni di Giovanni Brugaletta e Vincenzo Liguori; la terza volta il 18 dicembre 1988, con gli aquilotti che tornarono alla vittoria (1-2) contro i gialloblù dopo un lunghissimo periodo di astinenza.
Con questo incontro si chiede il capitolo relativo a quanto accaduto nel passato prima degli anni 2000.

Il nuovo millennio iniziò non bene, ma benissimo per gli stabiesi, con la Cavese che subì nella stagione 2000/01 un rotondo 4-0, segnato dalle marcature di Adamo e Garofalo. La prima vittoria, invece, registrata a favore degli aquilotti dopo l’inizio degli anni 2000 risale alla stagione di Serie D 2002/03, quando lo scontro tra i due team, vinto dagli ospiti per 2-0, fu disputato sul campo neutro del San Paolo di Napoli.
Da quella occasione vespe e aquilotti si sono affrontati altre quattro volte: la prima volta il 28 novembre 2004, con il match chiuso a reti inviolate, la seconda volta il 22 aprile 2007, con le due società che riuscirono a riproporre il medesimo punteggio dell’incontro precedente; la terza volta il 15 marzo 2009. In questa data la società con sede nella cittadina di Cava De’ Tirreni tornò finalmente al successo, grazie ad una rete di Favasuli, il quale sigillò il risultato sul punteggio di 0-1; la quarta volta, invece, risale al 28 novembre 2010, data dell’ultimo incontro tra le due formazioni, vinto per 2-1 dai padroni di casa.

Con un simil passato alle spalle, gli animi tra Juve Stabia e Cavese non possono che essere infuocati. In particolare, ad aumentare il calore attorno a questa sfida è il lancio possibile in classifica che una delle due società subirebbe in caso di successo sull’avversario: le vespe, con una vittoria, potrebbero mantenere come minimo invariato il gap con il Trapani; gli aquilotti continuerebbero la loro agguerrita battaglia play-off, la quale potrebbe ritrovare questa settimana anche la Reggina come “nuova” attrice protagonista. Tuttavia, la tensione che si alberga nei meandri di questo match verrà per la maggior parte spenta dal ricordo di Catello Mari, il quale aveva già contrassegnato anche il derby di andata.
Tra un passato infuocato, dunque, e un futuro incerto, sotto il segno di Catello Mari, si avvia verso il fischio iniziale l’ultimo derby della stagione degli stabiesi, in un match che preannuncia tante sorprese e tanti colpi di scena.