Al "Partenio-Lombardi" la vittima sacrificale è il Potenza, che subisce ben quattro reti con Gori e Sgarbi sempre più incontenibili

AVELLINO- L’Avellino sta iniziando ad assumere le sembianze di un rullo compressore tra le mura amiche, conquistando il terzo successo interno consecutivo, considerando anche quello di Coppa Italia contro il Monopoli. Questa volta la vittima sacrificale dei lupi è proprio il Potenza, al cui la compagine di Pazienza ne ha rifilati ben quattro, proprio contro il Monopoli in campionato e poi, altre tre in Coppa Italia a distanza di dieci giorni. Il “Partenio-Lombardi” sembra essere tornato di nuovo terra felice per i terribili ragazzi del tecnico pugliese, invertendo totalmente il brutto esordio stagionale contro il Latina con la sconfitta di 0-2. La “pratica” Potenza viene chiusa dagli irpini tutto nel primo tempo con le doppiette personali di Sgarbi e di Gori, che sembrano ormai essere inamovibili dagli schemi di Pazienza, vista la lunga assenza di Patierno; intanto, Marconi ha fame e voglia di riscattarsi, dopo essere stato arretrato all’interno delle gerarchie e dei piani di Pazienza. Per il Potenza, invece, ha segnato il gol bandiera con Caturano nella prima frazione, dopo l’uno-due di Gori.

PRIMO TEMPO- Ennesimo sold-out stagionale per l’Avellino, che dopo il successo conquistato mercoledì scorso contro il Monopoli per 3-0 in Coppa Italia, vuol invertire il trend. Pazienza in piena emergenza infortuni in settimana ha provveduto a reintegrare Casarini al posto di D’Amico, terminato fuori lista. L’ex tecnico dell’Audace Cerignola ha provveduto a riconfermare il 3-5-2, facendo giocare da centrali rispettivamente Cancellotti e Armellino, mentre per Casarini esordio dal primo minuto. In attacco spazio, invece, alla coppia Gori-Sgarbi, dove entrambi in Coppa Italia hanno fatto faville contro i pugliesi. L’Avellino parte col piede sull’acceleratore con Sgarbi: l’ex Napoli imbastisce per Varela, poi si serve dell’aiuto di Tito con cross per Sgarbi, colpendo col destro a volo e respinta di Gasparini; sulla respinta si avventa Tito, il cui tentativo termina in corner. Al 7’ arriva la sfera dalle parti di Varela sugli sviluppi di un corner, sparando alta sulla traversa. L’Avellino passa in vantaggio con l’ispirato Gori: Ricciardi per Varela, che serve Gori in area di rigore e di tacco insacca alle spalle di Gasparini. La formazione irpina abbassa per un momento il tasso d’attenzione: Saporiti serve una palla pericolosa in area di rigore, Ghidotti sporca la traiettoria, ma il pallone diventa una chance per Asencio, provando a colpire con lo scorpione; il tentativo dell’ex di turno fallisce fortunatamente. Raddoppio dell’Avellino con l’incandescente Gori: Sgarbi costruisce per il talento scuola Fiorentina, che tutto solo scocca la seconda freccia della gara alle spalle di Gasparini. In venti minuti i biancoverdi hanno mandato in tilt totalmente la retroguardia lucana, soprattutto con un micidiale Gori davvero ispirato. Dormita dell’Avellino su calcio piazzato di Saporiti sul secondo palo, Sbraga serve al centro per Caturano, che spedisce in buca tutto solo. Match più che vivo che in soli venti minuti con tre reti all’attivo. Altra mazzata dell’Avellino ai danni del Potenza: Ricciardi come una monoposta della Formula 1 scappa sulla fascia destra serve un cross basso per Sgarbi, che ingolosito non rifiuta l’invito a mettere la sua firma sul tabellino dei marcatori. L’ex Pro Sesto, servito da Ricciardi, spara con colpo micidiale, firmando il 3-1.  Un fenomeno Ricciardi sulla fascia destra, che stava facendo letteralmente quello che vuole: si imbarca verso l’area di rigore potentina e prova la conclusione con l’esterno, steccando di poco verso l’esterno della rete; davvero, una bella prestazione, che sarebbe stata impreziosita dal suo sigillo. Brividi per i rossoblù col possibile poker dell’Avellino: Tito costruisce alla grande per Gori, che tutto solo davanti a Gasparini prova a firmare la sua tripletta, ma l’estremo difensore lucano devia in corner. Al 45’ rigore per l’Avellino, dove Sbraga commette una grave ingenuità ai danni di Sgarbi atterrandolo. Dagli undici metri si presenta il classe 2001 in prestito dal Napoli, che fulmina Gasparini sul primo palo. La coppia d’attacco dell’Avellino sta facendo, davvero faville al tramonto della prima frazione con doppiette realizzate sia da Gori e Sgarbi. Termina il primo tempo sul risultato clamoroso di 4-1 a favore dell’Avellino.

SECONDO TEMPO- Si riprende. Fuori Gagliano Volpe per Gagliano e Candellori per Schiattarella. I biancoverdi per poco non andavano vicino al 5-1 con Gori, servito brillantemente da Sgarbi,che colpisce in porta, ma Gasparini riesce a respingere. L’Avellino è un vero e proprio rullo compressore: Gori stava per trovare la sua prima tripletta stagionale, vincendo un rimpallo in area da rigore e poi, prova a trovare lo specchio della porta; la sfera termina di poco al lato. Caturano per poco non stava per accorciare: l’attaccante ex Nocerina entra in area di rigore e prova la conclusione sul primo palo, senza riuscire ad inquadrare la porta. Sgarbi non si ferma più: servito da Lores Varela, al secondo tentativo spara dalla distanza e impegna Gasparini. Pazienza inizia a pescare dalla panchina: Sannipoli per Ricciardi e Marconi per Gori. Per il Potenza, invece, fuori Di Grazia per Asensio. Alla mezz’ora della ripresa con la gara ormai in cassaforte per l’Avellino, il Potenza prova a riemergere con Volpe: l’ala mancina prova a prendere le misure a Ghidotti, ma non si fa sorprendere l’ex Como. Secondo slot utilizzato dal tecnico pugliese: Maisto per Sgarbi e Pezzella per Casarini. L’Avellino oggi è sembrato incontenibile e per poco, non blindava definitivamente il match con Maisto: il centrocampista cresciuto tra le fila biancoverdi non è riuscito a trovare il guizzo vincente per il 5-1 con Verrengia pronto a farsi l’autogol. Quattro minuti di recupero. Termina la gara col rocambolesco 4-1 rifilato ai danni del Potenza, conquistando la quarta vittoria sotto l’era Pazienza, considerando anche il successo di mercoledì in Coppa Italia.

AVELLINO.POTENZA 4-1

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Armellino, Mulè; Ricciardi (26′ st Sannipoli), Lores Varela (41′ st Toazj), Casarini (31′ st Pezzella), Palmiero, Tito; Sgarbi (31′ st Maisto), Gori (26′ st Marconi).

 A disposizione: Pane, Pizzella, Mundula, Nosegbe-Susko, Gori, Fusco. 

Allenatore: Pazienza.

Potenza (4-3-3): Gasparini; Hadziosmanovic, Sbraga, Monaco, Porcino (15′ pt Verrengia); Saporiti, Schiattarella (1′ st Candellori), Prezioso (37′ st Steffè); Gagliano (1′ st Volpe), Caturano, Asencio (27′ st Di Grazia). 

A disposizione: Iacovino, Alastra, Maddaloni, Gyamfi, Armini, Rossetti, Mata. 

Allenatore: Colombo.

Note: nessun ammonito.

Marcatori: 7′ pt Gori(A), 16′ Gori(A), 19′ Caturano(P), 30′ Sgarbi(A), 45’+1′ Sgarbi(A)

fonte foto: US Avellino 1912