Orlando e Tomei uniche note negative di un match da dimenticare. Romero e Berardocco note ancor più negative in un mare di insufficienze gialloblù

CASTELLAMMARE DI STABIA - Non si conclude nel migliore dei modi il girone d’andata della Juve Stabia, travolta 0-3 da una Ternana nettamente superiore e sempre più capolista indiscussa.

Juve Stabia (4-3-3):

Tomei 6 – Se gli si volesse imputare una disattenzione sulla rete di Suagher a fine primo tempo, null’altro gli si può dire. Bombardato nel primo tempo, cerca di allontanare quanto più possibile la minaccia dall’area, ripetendosi nella ripresa anche sull’ex Torromino. Incolpevole sui gol di Peralta e Vantaggiato.

Garattoni 5,5 – Complice una prestazione superlativa da parte di Furlan, viene neutralizzato per tutto il primo tempo: oltre il centrocampo mai pervenuto, in difesa spesso sofferente. Il nuovo modulo non sembra neanche calzargli a pennello, con la corsia sempre occupata da più ostacoli – compagni di squadra e non. (dal 46′ Lia 5,5 – Il suo ingresso in campo non è dei più positivi, dimenticandosi di accorciare insieme a Troest su Vantaggiato in occasione della terza rete ospite. Cerca, poi, di mostrarsi propositivo nel proseguo di gara, ma la sua pericolosità non sale mai di grado.)

Troest 5,5 – Non è una serata da ricordare anche per il centrale danese, che oltre ad alcuni imperfezioni difensive può rammaricarsi anche per la traversa colpita nella ripresa. L’intesa con un Allievi non propriamente brillante questa sera non lo aiuta.

Allievi 5 – Troppo morbido, sembra aver dimenticato l’agonismo e la cattiveria all’interno dello spogliatoio. Gli attaccanti avversari hanno vita facile con lui, nonostante i segnali dati nei primi minuti di gara fossero tutt’altro che negativi.

Rizzo 5,5 – Si propone più volte come parte attiva della manovra imbastita dalla Juve Stabia, regalando anche qualche pallone giocabile ai propri compagni in attacco. Dietro soffre le folate di Peralta, bravo ad attaccarlo sempre alle spalle con la sua ottima velocità. (dal 65′ Ripa 5,5 – Si vede solo a sprazzi e non sempre sceglie la giocata giusta o adatta a quella determinata circostanza, lasciandosi guidare dall’egoismo personale)

Berardocco 4,5 – È in balia completa della Ternana, che centralmente sfonda con una facilità disarmante. Non riesce mai ad impostare ed è sempre troppo schiacciato verso il duo centrale, lasciando spazio per la conclusione ai vari Falletti e Furlan. L’errore più grave lo commette, tuttavia, in occasione del passaggio orizzontale che ha regalato alla Ternana il gol del vantaggio.

Vallocchia 5 – È notte fonda anche per lui, relegato soprattutto a compiti di interdizione dai continui movimenti dei centrocampisti delle fere, non sempre portati a termine con successo.

Fantacci 5 – Invisibile, annullato come il resto dell’attacco. Cerca nelle prime battute di gara di mostrare la sua intraprendenza, unici istanti in cui si nota la sua presenza. Al crescere della Ternana scompare sempre di più dal gioco, fino a quando non viene allargato maggiormente sulla corsia destra per dargli maggiore spazio di azione.

Orlando 6 – Dribbling nello stretto, cross tesi, mette il piede in ogni tentativo di offendere la Ternana, peccato non venga supportato a dovere. La sua vibrante energia si spegne nella ripresa, soprattutto dopo il terzo gol della capolista. (dal 78′ Guarracino Sv)

Golfo 5 – Anonimo dall’inizio alla fine della sfida. Non sembra mai entrare pienamente nel vivo del gioco, appare spaesato e sempre sopraffatto dalla retroguardia rossoverde. (dal 65′ Codromaz 5,5 – Centralmente viene preso alle spalle più di una volta dagli attaccanti della Ternana, non aiutato da equilibri di gioco che oramai erano decisamente saltati. Il suo ingresso non ha avuto il benché minimo impatto sulla gara.)

Romero 4,5 – È uno spettatore non pagante per gran parte dell’incontro, chiuso in fuorigioco da una retroguardia che sembra aver studiato alla perfezione i suoi movimenti. Cerca gloria al termine con un colpo di testa da calcio d’angolo, ma in questo caso è la traversa a sbarrarsi dinanzi all’ennesima partita senza reti per la torre.

Pasquale Padalino 4,5 – Sperimenta un nuovo sistema di gioco in una serata in cui gli esperimenti forse sarebbero dovuti essere evitati: la fase difensiva stenta ad essere efficace, con le ultime due linee della rosa troppo schiacciate e, nonostante ciò, troppo spazio lasciato tra difesa e centrocampo per concludere. In attacco il tecnico sembra prediligere un atteggiamento più da rapinatore, cercando di sfruttare con ripartenze gli spazi lasciati aperti dalla Ternana. Il pressing ospite, tuttavia, non permette ai gialloblù non solo di ripartire velocemente, ma addirittura di creare un’occasione dal basso con calma e parsimonia. Non riesce ad imprimere un’idea neanche all’intervallo, con le vespe che si vedono in campo solo per via di un abbassamento dei ritmi da parte degli uomini di Lucarelli.

 

Foto credits: Juve Stabia Official Instagram Account