L'Avellino non vinceva in casa dal lontano 25 ottobre contro l'Audace Cerignola, riuscendo finalmente a sfatare il tabù tra le mura amiche

AVELLINO- 117 giorni dopo. L’Avellino riesce finalmente ad aggiuntare i tre punti in casa, dove il successo tra le mure amiche mancava addirittura dal lontano 25 ottobre contro l’Audace Cerignola con l’acuto stagionale di Ricciardi. Si era passati dalla “legge del Partenio” a non saper più vincere, ma finalmente la prova di carattere e d’orgoglio della compagine irpina è arrivato. Inizia un nuovo momento per l’Avellino? Qualcosa si è smosso in casa biancoverde, riuscendo a chiudere il match subito nei primi minuti a favore degli irpini con le reti di D’Ausilio e di Patierno. Magic moment, soprattutto sulla fascia destra con l’inarrestabile ed imprendibile Sgarbi a quota dieci assist stagionale, mostrando come sempre sia fondamentale per l’asset tattico dell’Avellino. Non è da meno la prestazione, invece, della Casertana, che fino alla fine ha cercato di trovare il guizzo per riaprire la gara, dopo il penalty messo a segno da Curcio nella prima frazione.

PRIMO TEMPO- L’Avellino vuole sfatare il tabù “Partenio-Lombardi”, dove non vince ormai dallo scorso 25 ottobre contro l’Audace Cerignola. Gli irpini hanno fame di vittoria, soprattutto dopo il passo falso rimediato dalla Juve Stabia contro il Catania; qualora avvenisse un successo della compagine di Pazienza, i biancoverdi riaprirebbero per l’ennesima volta il campionato. Riscatto immediato, oltre alla ricerca dei tre punti in casa, dopo il passo falso rimediato contro il Potenza, dove gli irpini hanno inchiodato al 90’ sul 2-2. Pazienza si affida al 4-3-3, preferendo Cancellotti e Frascatore a Ricciardi e Cionek per la retroguardia biancoverde. Supera il ballottaggio Rocca su De Cristofaro, mentre in avanti spazio al tandem D’Ausilio, Patierno e Sgarbi. Si parte. Dopo solamente due minuti di gioco, l’Avellino sblocca il match con Patierno: cross di Sgarbi per l’ex attaccante della Virtus Francavilla, che di testa anticipa i difensori rossoblù e segna il suo decimo sigillo stagionale. L’Avellino raddoppia immediatamente con la seconda rete consecutiva di D’Ausilio, dopo aver messo a segno mercoledì scorso contro il Potenza: Sgarbi si invola sulla destra poi, serve l’ex Audace Cerignola tutto solo in area di rigore, che appoggia in porta. Partita ad alta intensità tra Avellino e Casertana, che in meno di venti minuti già vede a segno reti. La Casertana accorcia le distanze con Curcio dagli undici metri, spizzando Ghidotti. Il direttore di gara non ha avuto dubbi nell’assegnare il penalty, dopo aver visionato un netto fallo di mano di Frascatore. Nicolini ha fatto giocare, prima di ravvisare il rigore per i falchetti, fino all’intuizione di Curcio respinta da Ghidotti. La rete della Casertana ha dato la scossa immediata agli uomini di Cangelosi: Soprano di testa si è visto negato la propria personale da un ottimo intervento dell’estremo difensore biancoverde, dopo l’ottimo versante proveniente dalla destra. Siluro dalla distanza di Carretta, che termina di poco al lato della porta biancoverde. Il tecnico della Casertana subito legge la gara, evidenziando le difficoltà sulla corsia di destra con Bacchetti e corre ai ripari, facendo subentrare Deli. La Casertana è più viva che mai: Ghidotti mette una pezza sul sinistro di Tavernelli sul tentativo al volo. Giallo per Celiento. Tre minuti di recupero. Termina la prima frazione sul risultato di 2-1 a favore della compagine irpina.

SECONDO TEMPO- Si riparte. Ammonito Palmiero, che già era diffidato e salterà il prossimo match contro il Monterosi. Fuori Palmiero per De Cristofaro. Ripartenza fulminea con Rocca, che semina il panico e riesce a creare un 4 contro 2, servendo Sgarbi che spreca, anziché tentare la conclusione in porta. L’Avellino vicinissimo al gol del ko definitivo ai danni dei casertani con Sgarbi, che avrebbe potuto chiudere definitivamente i conti. Altra chance dalla bandiera per i lupi, D’Ausilio pesca per Armellino, che colpisce di testa e spedisce alto sulla traversa. L’Avellino passa al 3-5-2: Cionek per Liotti e Ricciardi per D’Ausilio. Il neoentrato Ricciardi semina il panico sulla destra, servendo in area con la deviazione di Soprano e la sfera arriva a rimorchio sui piedi di Patierno; l’attaccante pugliese calcia in porta, vedendosi però la sfera rimpallarsi per due volte e terminare sul fondo. Si rivede Russo in campo, entrato al posto di Sgarbi e poi, Gori per Patierno. L’Avellino è alla ricerca della rete del ko definitivo ai danni dei falchetti, che finora ha cercato più di una volta di assestare la stoccata definitiva. Stava per commettere una frittata non da poco Russo: l’ex Messina perde un pallone pericoloso al limite dell’area di rigore e Toscano ne approfitta, tendando la conclusione dalla distanza, lambendo di poco il palo. Tanta paura per Ghidotti infuriato, a causa dell’errore dell’esterno d’attacco. Sei minuti di recupero. I biancoverdi vogliono chiudere il match definitivamente ed evitare gli incubi del passato: Ricciardi prova la conclusione, ma la sfera è deviata in corner. Termina la gara con la vittoria dell’Avellino, riuscendo finalmente a sbancare il “Partenio-Lombardi” dopo oltre quattro mesi. I biancoverdi abbattono i falchetti per 2-1, grazie alle reti di Patierno e D’Ausilio.

Fonte foto: US Avellino 1912