Il tecnico degli irpini apre il suo pensiero sul tema delle attività sportive praticate in questo periodo

AVELLINO - Diretto come al solito  Ezio Capuano, tecnico dell’Avellino, che dice la sua, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, sul tema delle attività sportive praticate in questo periodo:

 «Non temo la morte, naturale conclusione della vita terrena, la mia paura – spiega Capuano – è per i tanti ragazzi che ho allenato e che ritengo pari ai miei figli, ai quali la vita deve dare ancora tanto. E’ per loro che – continua il tecnico – mi volta lo stomaco quando vedo gente che corre invece di restare a casa, egocentrici che manderei in galera, altro che sanzione. Chi corre- conclude Capuano- espelle particelle di saliva e di sudore che restano diversi minuti nell’aria, un veleno che potrebbe aggrapparsi a chi passa, magari per fare una  commissione importante».