Il tecnico divide il successo con il suo staff e i suoi giocatori, ringraziandoli per quanto fatto con la Paganese
PAGANI (SA) - È un umilissimo Raffaele Di Napoli quello che si presenta nella conferenza post gara del match tra Paganese e Bisceglie, che ha consegnato ai suoi ragazzi la permanenza in Serie C. Presenti alla conferenza anche il preparatore dei portieri Carlo Pagliarulo, l’allenatore in seconda Guido Di Deo e il collaboratore tecnico Alessandro Tatomir, che hanno condiviso con il tecnico tutta la gioia e l’emozione di una salvezza raggiunta all’ultimo secondo.
RINGRAZIAMENTI INIZIALI – “Prima di iniziare voglio ringraziare il mio gruppo di lavoro, con Carlo Pagliarulo, Guido Di Deo ed Alessandro Tatomir, che sono stati i veri artefici di questa salvezza. Ma non solo loro, i miei ringraziamenti vanno anche allo staff che ha lavorato alle mie spalle come magazzinieri e massaggiatori, persone che non ci hanno fatto mancare nulla. Voglio ringraziare, poi, il presidente in primis, perché è stato lui a volermi qua insieme ai direttori Raiola ed Accardi.
La salvezza è tutto merito loro. Io ho partecipato, ma gli artefici importanti sono stati loro che mi hanno supportato nel momento del bisogno.
Non per ultimo ringrazio i ragazzi, sono stati eccezionali. Quando sono venuto qui sapevamo saremmo andati in una grande società e piazza. Un allenatore deve sapere anche accettare le critiche, sicuramente quelle costruttive – non quelle da bar, precisa il tecnico azzurrostellato – che mi hanno dato quella spinta in più.
La salvezza è un regalo che abbiamo fatto alla città.”
DEDICA SPECIALE – “La dedica è a mia madre che non c’è più, a mia figlia e alla mia compagna. Mia madre mi è sempre vicina, le dedico questa vittoria in campionato. Oggi, poi, è giusto che prendano i meriti lo staff e i miei ragazzi.”
ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA – “Penso che in due partite se ci fosse stata una squadra che meritasse di salvarsi eravamo noi, perché abbiamo fatto un calcio vero: non abbiamo mai buttato la palla avanti, come neanche all’andata. Io non so cosa ci possa essere effettivamente da recriminare, considerando anche che all’andata non ci hanno dato un rigore, un gol in fuorigioco. Oggi i ragazzi hanno fatto una partita strepitosa, quindi faccio veramente i complimenti a loro.”
CONTINUANDO SULLA PROPRIA SQUADRA – “Da quando sono arrivato i ragazzi mi hanno sempre accontentato. Da quando sono arrivato abbiamo giocato sempre di mercoledì e domenica, non abbiamo avuto proprio il tempo di lavorare, anzi abbiamo dovuto far crescere un’autostima che al mio arrivo era veramente in difficoltà.”
VOTO ALLA STAGIONE – “Il voto finale è 10. La seconda partita dal mio arrivo eravamo ultimi dietro alla Cavese, poi a gennaio abbiamo avuto dei ragazzi che si sono integrati bene con noi. Abbiamo fatto dei sacrifici, riprendere una retta via non era semplice, ma con sacrifici, dedizione e voglia di crederci fino alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo.”
LA FIDUCIA DI TATOMIR – “Assolutamente si, ci credevamo ancora. Anzi, ti racconto anche un aneddoto. Quando abbiamo preso gol ci siamo ricordati di quello che è successo a Matelica tre giorni fa, qualcuno lo ha anche gritato ai ragazzi.”