La formazione guidata da mister Gautieri si piega alla rete messa a segno da Sipos nel corso della ripresa, restando così a cinque lunghezze di distanza dal Catanzaro secondo

AVELLINO - Si conclude con una nuova sconfitta l’ultimo atto della parentesi siciliana dell’Avellino.

La società irpina – con tante assenze da affrontare per l’occasione (Scognamiglio, Maniero, Bove, Chiti, Di Gaudio, Matera) – nel recupero della 29esima giornata di campionato cede di misura al Partenio contro il Catania. Si tratta dell’ennesimo risultato negativo raccolto nelle ultime settimane dalla formazione campana contro compagini della Sicilia, essendo stata sconfitta dieci giorni fa dal Palermo e avendo solo pareggiato 1-1 domenica scorsa contro l’Acr Messina.

Questo risultato complica leggermente la rincorsa alle posizioni ambite di classifica dell’Avellino in vista della lotta playoff. Gli irpini restano distanti cinque lunghezze dal Catanzaro, tornando con il fiato sul collo di Virtus Francavilla, Monopoli e Palermo – le ultime due con una partita da recuperare. Torna, invece, a sorridere dopo la sconfitta di domenica il Catania, che riabbraccia la zona verde dopo settimane – complice anche lo scivolone della Juve Stabia a Monterosi dello scorso weekend.

INCONTRO DAL CLIMA TESO – Le due formazioni mostrano entrambe di voler ottenere i tre punti, aggredendo appena possibile l’avversario. Ciò influenza negativamente il fluire normale della sfera sul terreno di gioco, dove errori e fischi del direttore di gara si susseguono in continuazione. Non aiuta lo spettacolo neanche la freddezza sotto porta degli atleti in campo, poco precisi nel momento della verità: Kragl e Dossena sprecano da buona posizione le loro rispettive chance, mentre su una punizione ben battuta da Murano è Stancampiano a dire no; sull’altro fronte è Provenzano ad avere una ghiotta occasione per sbloccare la sfida in area di rigore, ma il non affidarsi al suo piede debole in fase di conclusione permette il recupero tempestivo di Aloi.

EPISODI DECISIVI – L’agonismo e l’aggressività delle due squadre non diminuisce neanche nel secondo tempo e sono allora gli episodi a farla da padrone. Gli etnei si mostrano decisamente più lucidi dei padroni di casa e alla prima palla buona passano in vantaggio con Sipos: il centravanti riceve la sfera da Cataldi ed in diagonale supera Forte. La svolta della partita sembra però arrivare pochi minuti dopo la rete del Catania, quando Lorenzini ferma Murano lanciato verso la porta e viene espulso dal direttore di gara. L’Avellino però non si dimostra bravo e fortunato nello sfruttare gli episodi a sua disposizione: al 67′ Stancampiano toglie la sfera dall’incrocio dei pali e nega a Kragl la gioia del pareggio; tre minuti dopo è invece Cataldi a sfiorare il regalo agli irpini, deviando involontariamente sul proprio palo un cross dalla sinistra del sempre presente Kragl a portiere spiazzato. I tanti stop del gioco, tra ammonizioni e sostituzioni, spingono la gara al triplice fischio, consegnando la posta in palio agli etnei.

 

 

 

 


TABELLINO DELL’INCONTRO


AVELLINO (3-5-2): Forte; Ciancio (72′ Mastalli), Silvestri, Dossena; Rizzo (90′ Mocanu), Carriero (72′ Micovschi), Aloi, Kragl, Tito (82′ Plescia); Murano, Kanoute.

A disposizione: Pane, Pizzella, Stanzione, De Francesco, Tarcinale.

Allenatore: Carmine Gautieri


CATANIA (4-3-3): Stancampiano; Albertini, Monteagudo, Lorenzini, Zanchi (72′ Pinto); Rosaia (85′ Izco), Cataldi, Provenzano (46′ Biondi); Simonetti (85′ Ropolo), Sipos, Russini (68′ Pino).

A disposizione: Sala, Coriolano, Ercolani, Claiton, Bianco, Russo, Piccolo.

Allenatore: Francesco Baldini


ARBITRO: Andrea Bordin (sez. Bassano del Grappa)

ASSISTENTE 1: Egidio Marchetti (sez. Trento)

ASSISTENTE 2: Stefano Galimberti (sez. Seregno)

QUARTO UFFICIALE: Leonardo Mastrodomenico (sez. Matera)


RETI: 63′ Sipos (C)

AMMONIZIONI: Ciancio (A), Rosaia (C), Aloi (A), Simonetti (C), Cataldi (C), Murano (A), Pinto (C)

ESPULSIONI: al 42′ Claiton dalla panchina per proteste (C), al 65′ Lorenzini rosso diretto per chiara occasione da gol (C)