Il tecnico gialloblù, nell'ultima conferenza stampa post gara della regular season, fa il punto della gara contro la Virtus Francavilla e tira un primo bilancio di stagione in attesa della decisione sul ricorso presentato

CASTELLAMMARE DI STABIA - Si presenta con un sorriso alle domande dei giornalisti, al termine dell’ultima sfida in calendario al Romeo Menti, il tecnico gialloblù Walter Novellino.

L’allenatore della Juve Stabia fa un primo bilancio di quanto ottenuto dal suo ritorno sulla panchina delle vespe, credendo però nella possibilità di non terminare in questo modo la stagione 2021/2022.

SECONDA PARENTESI GIALLOBLÙ – “La cosa più importante è quella di aver fatto questi 51 punti, che poi ci hanno tolti. Avevo promesso alla società i playoff insieme alla salvezza ritornando e ci siamo riusciti. Non dimentichiamoci che negli altri gironi a 46 punti sei già nei playoff e noi non siamo entrati. Sono contento che abbiano avuto fiducia in me e mi abbiano richiamato, così ho potuto dimostrare di poter fare l’allenatore anche per i prossimi anni”.

PERMANENZA O ADDIO – “Il discorso è prematuro, per ora il mio dovere l’ho fatto. Non dimentichiamoci che quando sono tornato la squadra era in una posizione non bella e siamo arrivati in zona playoff. La cosa più importante per me è questa, dare vita a questa città, ai giocatori che mi hanno sempre seguito e al pubblico. E anche alla mia società devo dire. Loro sono stati bravi a richiamarmi e io a saper dimostrare quello che potevo dare”.

COSA SI FA DA DOMANI – “Martedì si ricomincia con gli allenamenti, perché siamo convinti di riavere i due punti. Rimaniamo, però, sempre in attesa”.

VOTO ALLA PROPRIA STAGIONE – “I voti li dovete dare voi (riferito ai giornalisti, ndr). La cosa più bella è vedere il mio lavoro sul campo. È chiaro che mi vedo in una categoria superiore, permettetemi un po’ di presunzione su questo. Ora importante è la possibilità che la Juve Stabia mi ha dato di farmi notare, il resto vedremo”

RESTO DEL BILANCIO – “I voti più importanti vanno ai giocatori, ai tifosi. Ma anche alla società. Perché noi ogni mese prendiamo uno stipendio e sappiamo che questo non è un momento molto facile. Poi mi è stata vicino molto, perché volevamo raggiungere un obiettivo importante. Il bilancio è ottimo, ma poteva andare molto meglio”.

COSA MERITAVA QUESTA SQUADRA – “Questi ragazzi potevano avere qualche punto in più, sia da parte di Sottili che da parte mia. C’è più serenità nella gestione della palla, nel capire quant’è importante la verticalizzazione, perché in questo momento si gioca molto in orizzontale e poco in verticale. Ora, però, abbiamo invertito la rotta”.

 

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