“La stagione a Francavilla in Sinni per il momento è stata la mia miglior annata, quella che mi ha dato la possibilità di fare il salto di categoria”
Centonovanta centimetri, classe 92 e 74 reti in carriera. Questo è l’identikit di Emilio Volpicelli, protagonista di un ottimo avvio di stagione con il Matelica in serie C e della nostra intervista.
Non poteva non essere riferita al sua migliore ‘annata’ la prima domanda. Stagione 2017/2018, Francavilla in Sinni –serie D– 29 gol e 9 assit in 32 presenze. Segui ancora la tua ex squadra?
«La stagione a Francavilla in Sinni per il momento è stata la mia miglior annata, quella che mi ha dato la possibilità di fare il salto di categoria. Sì, la seguo sempre perché ho lasciato lì tantissimi amici e persone fantastiche, ad iniziare dalla famiglia Cupparo per finire con le tante persone fantastiche che ho conosciuto».
Scampia, la scuola calcio e … Armando Izzo, coetaneo, nato nello stesso quartiere.
«Con Armando Izzo si può dire che siamo cresciuti insieme visto che frequentavamo la stessa scuola calcio ovvero l’Arci Scampia e poi capitavano volte che lui dormiva da me e io da lui. È una bella amicizia. Anche se ad oggi non ci sentiamo spesso, quando c’è modo di sentirci o vederci è un enorme piacere».
Nella gara di ieri due reti napoletane (la tua e quella di Cutolo). I calciatori campani si stanno affermando ad alti livelli: vedi Immobile, Gigi Donnarumma e Alfredo Donnarumma per fare qualche esempio. Quanto è importante per il movimento calcistico campano avere così tanti riferimenti?
«Sì, ieri siamo andati in rete tutti e due. Sono contento per il gol, peccato per il risultato che potevamo portare a casa i 3 punti, ma non ci siamo riusciti. Cutolo sicuramente non ha bisogno di presentazioni, è un grandissimo giocatore. Avere tanti giocatori campani che giocano ad altissimi livelli dovrebbe essere un esempio per i più giovani e un motivo di orgoglio per tutta la gente della Campania».
In carriera hai già vinto un campionato di C. Oggi quali sono gli obiettivi personali e di squadra?
«Siamo una neo promossa, l’obiettivo principale è cercare di mantenere la categoria. Sicuramente il mio è cercare di continuare a fare bene e dare una mano al Matelica per raggiungere l’obiettivo prefissato. Non penso al singolo perché senza una squadra non si può fare granché».
ph credit S.S. Matelica