I bianchi, con grande cinismo e solidità, battono un Gravina rimaneggiato ma volenteroso con i Play Off che ora distano solo tre punti
Il Savoia si sbarazza del Gravina, non senza qualche difficoltà, e lo fa con un cinismo da far paura, a dispetto delle precedenti gare dove invece a pesare erano stati i tanti errori sottoporta. Questa volta i bianchi, padroni sempre del match, sono stati bravi e anche fortunati perché Santoro, in evidente giornata no, ha sciupato due occasioni nitide davanti al portiere Savini sullo 0-0. Errori che sono costati caro a Mister Loseto e al Gravina, partito con propositi d’alta classifica e ora in lotta nelle zone basse della classifica.
FORMAZIONI- È un Gravina ridotto all’osso quello che arriva al Giraud di Torre Annunziata. I pugliesi, allenati da Loseto, infatti hanno al momento ridimensionato la squadra cedendo, alla riapertura del mercato, gente del calibro di Riccio, Croce e Agodirin. Squalificato anche il miglior giocatore Chiaradia, Loseto affida tutto il peso dell’attacco a Santoro supportato da Mady e Angelo, che non sono proprio degli esterni d’attacco. Sul fronte opposto, Squillante torna a disporre di tutta la rosa. Recuperato del Sorbo, l’attaccante viene schierato titolare con alle spalle Alvino e Rekik: sacrificato dunque Tedesco così come Maranzino, al cui posto c’è D’Ancora. Panchina per Ortiz, mentre Pisani va in tribuna: per lui, sempre più vicino l’addio al Savoia.
Il Savoia, fin dalle prime battute di gioco, tenta di fare la gara. I bianchi hanno il pallino del gioco, tuttavia i bianchi dimostrano di non avere grosse carte offensive a disposizione soffrendo la disposizione di un Gravina, bravo a chiudere gli spazi per poi ripartire in contropiede. E la prima palla gol del match è proprio di marca gialloblu: minuto 16, Santoro prima approfitta di una dormita della difesa savoiarda, ma poi si lascia chiudere lo specchio da un grande intervento in uscita di Savini. La risposta del Savoia è sterile e le palle inattive diventano quindi un’opportunità, per gli uomini di Squillante, di sbloccare una gara chiusa e prive di emozioni. È Cacace, difensore biancoscudato, a mettere per la prima volta, dopo mezz’ora di gioco, i brividi alla retroguardia gravinese: il suo colpo di testa, su punizione di Alvino, sfiora la traversa e termina fuori. Un minuto dopo però lo stesso Cacace pasticca in difesa, Santoro si trova a tu per tu con la porta ma calcia clamorosamente sull’esterno della rete. L’attaccante foggiano grazia per la seconda volta il Savoia, che ringrazia e trova il vantaggio al 34′. Mano in area di Romeo su cross di Rekik, per l’arbitro è rigore: dal dischetto, Del Sorbo spiazza Vicino ed è 1-0 al Giraud. Savoia più cinico che mai: al 43′, alla terza azione nitida del match, arriva il raddoppio di Nives, il terzino under servito da Alvino si invola in fascia battendo il portiere ospite con un gran diagonale. Gol bellissimo del classe 2000 biancoscudato, uno dei migliori nel match. Avanti 2-0, chiude la prima frazione il Savoia bravo e cinico a sfruttare le poche occasioni avute a disposizione, mentre tra le fila del Gravina il rammarico è tanto per le due clamorose palle gol divorate da Santoro, che di solito non manca mai a questi appuntamenti.
Nella ripresa, poche emozioni: Del Sorbo, al 47′, potrebbe chiuderla di testa su cross di Ausiello: palla vicino all’incrocio dei pali, termina fuori. Il Gravina, sul fronte opposto, sfiora il gol della speranza prima con un’incornata di Nigro (53′) fuori di un nulla e poi Santoro dal limite al 56′: blocca un attentissimo Savini. Gara senza sussulti, al 23′ della ripresa la chiudono i padroni di casa con Ausiello che da due passi, dopo un tentativo di Del Sorbo, sigla il tris biancoscudato. Lo stesso Del Sorbo, due minuti più tardi, esce tra gli applausi al termine dell’ennesima grande prestazione di stagione conclusa con un gol ed un assist, senza dimenticare il sacrificio e l’ardore che mette su ogni pallone. 3-0 gara chiusa, ma il Gravina mostra ancora tanta volontà ma soprattutto imprecisione quando si tratta di segnare. Questa volta, infatti, la palla buona capita al neo entrato Degiglio al 29′ della ripresa, Savini è bravissimo e intercetta la sfera. Solo a dieci minuti dal termine, i pugliesi trovano il gol con Santoro che, dopo i due gol facili divorati nei primi 45′, fa centro con un gol bellissimo in pallonetto su Savini. Nel finale di gara c’è spazio per l’ultima occasione di Ausiello, con Vicino bravo a parare.
Vince dunque il Savoia che si conferma in un buon momento di forma con tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro gare disputate. Con questo successo, i bianchi – che ricordiamo hanno da recuperare una partita col Fasano – si proiettano in zona Play Off con 19 punti ed uno spirito totalmente rigenerato con un mercato che dovrà, grossomodo, garantire al Savoia solo qualche rincalzo e la qualità in attacco, necessaria per ambire a traguardi importanti.
US SAVOIA 1908 3-1 FBC GRAVINA
US SAVOIA 1908 (4-3-3): Savini; Nives, Cacace, Poziello, Esposito; Gatto, Ausiello (45’st Franzese), D’Ancora (30’st Guastamacchia); Alvino (37’st Tedesco), Del Sorbo (26’st Ortiz), Rekik (21’st Maranzino). ALL. SQUILLANTE
FBC GRAVINA (4-3-3): Vicino; Dentamaro (15’st Degiglio), Lenoci, Romeo, Tarantino; Nigro, Guadalupi (19’st Diarra), Correnti (15’st Dininno); Angelo, Santoro, Mady (1’st Guida). ALL. LOSETO
ARBITRO: Sig. Roberto Lovison di Padova (Gookooluk-Iacovino)
MARCATORI: 34’pt Del Sorbo su rigore, 43’pt Nives, 23’st Ausiello, 34’st Santoro
NOTE. Ammoniti: Romeo, Mady. Recupero: 0’pt, 4’st