L'assise calcistica doveva discutere di tanti punti all'ordine del giorno tra cui la ripresa dei campionati e invece è arrivato il rinvio per avere maggiori approfondimenti

ROMA | Venerdì 8 maggio doveva essere una data cruciale per le sorti del calcio italiano bloccato dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus: in calendario c’era la riunione del Consiglio Federale della Figc, ovviamente in conference call. Tanti i punti all’ordine del giorno, tra cui la ripresa dei campionati. Invece c’è stato un clamoroso dietrofront: come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la riunione del Consiglio Federale prevista per venerdì è stata annullata e rinviata. Una notizia che ha lasciato spiazzati tutti gli addetti ai lavori, con la stessa Figc che con un comunicato ha spiegato i motivi del rinvio:

“Con riferimento all’ipotesi di riforma dei campionati, in particolare sulla Serie C, circolata nelle ultime ore su alcuni organi di informazione e sui social media, la FIGC precisa che nel tavolo di confronto istituito dal presidente Gabriele Gravina con tutte le componenti federali lo scorso gennaio, sono stati discussi diversi scenari, ma i lavori si sono interrotti a causa dell’emergenza da Covid-19. Non appena possibile, è volontà della Federazione riprendere a discutere alcune proposte di riforma nel rispetto delle norme statutarie.

Al contempo, la riunione del Consiglio Federale programmata l’8 maggio è stata posticipata per la necessità di maggiori approfondimenti. Per consentire al sistema calcio di fronteggiare la crisi contingente, il Consiglio Federale sarà prossimamente riconvocato con all’ordine del giorno le tematiche inerenti la ripresa dell’attività sportiva e per stabilire le linee guida per l’iscrizione ai prossimi campionati.”