Domani casertani senza il tecnico Martino. Per i tigrotti può arrivare la matematica retrocessione

REDAZIONE - È la gara della certezza. Giugliano e Gladiator domani usciranno dal campo con un esito definitivo. I tigrotti da molto tempo rincorrono la salvezza dall’ultimo posto e in caso di mancata vittoria arriverà la retrocessione matematica. Gli eventuali tre punti comunque non garantiranno la permanenza in Serie D che resta appesa a un filo. La salvezza, a tre giornate dalla fine, è ora a otto lunghezze. Il riferimento è quindi l’Afragolese che ha 28 punti e che domani sarà impegnata in casa con la Nocerina. I calciatori hanno denunciato la mancanza dei rimborso negli ultimi tre mesi mentre la stabilità societaria per tutta la stagione è stata la più grande delle assenze. 

Discorso ben diverso per il Gladiator. I sammaritani sono reduci da sette risultati utili consecutivi e sfruttando l’abolizione dei play-out domani possono festeggiare la permanenza in Serie D in caso di vittoria. Basterà anche fare solo lo stesso risultato del Nola impegnato a Cassino ma in questo caso, come il Giugliano, bisognerà avere anche un orecchio a quanto succederà sul campo dell’Afragolese. 

I casertanI dovranno fare a meno del tecnico Martino che domenica ha beccato il quinto giallo e pertanto è squalificato: al suo posto in panchina ci sarà mister La Greca. Tutti disponibili invece i calciatori, nessuno è stato fermato dal giudice sportivo e l’infermeria è vuota. Da valutare solo le condizioni di Mario Strianese, il giovane attaccante 2001 alle prese con un problema muscolare che non l’ha fatto allenare per tutta la settimana. 

La gara si svolgerà ancora a porte chiuse nonostante l’ultimo Dpcm consenta la l’ingresso del pubblico. Ieri la società ha comunicato che la Commissione Vigilanza del Comune ha espresso parare negativo e che lo stadio De Cristofaro manca di documenti aggiornati in materia di antincendio e sicurezza.