L’ex capitano del Cervinara parla anche del suo futuro: “Ho richieste in Eccellenza e sto valutando, arrivare in Serie D a 26 anni è penalizzante”
Nella carriera da difensore di Simone Cioffi c’è molta I Categoria e Promozione. A 26 anni è giunto in Serie D per comporre la retroguardia della Sarnese, dopo un solo anno in Eccellenza. Lo scorso anno, infatti, da capitano guidò il Cervinara, squadra della sua città, nel massimo campionato regionale per passare poi a dicembre, sotto la guida di Pasquale Ottobre, a Sorrento.
Sei arrivato in Serie D grande, dopo un solo anno di Eccellenza. Com’è fare la D così, come ti trovi?
“Sono umile, sono arrivato con la voglia di far bene e di misurarmi con avversari più grandi. È un’esperienza fino adesso molto positiva sto facendo bene e da due settimane sono rientrato da un infortunio. Ma arrivare a 26 anni in queste categorie ti penalizza, perché le società guardano agli under che vengono da settori giovani importati. Sarno è un’esperienza positiva e voglio ringraziare Pasquale Ottobre e la società stessa però a volte il calcio si vedono pure anche altri fattori“.
Parli come se questa esperienza fosse finita
“No, non è finita ma devo parlare con il presidente. Al 60% vado via. Non penso arrivi una chiamata dalla D. Con l’addio di Ottobre le cose cambiano, sono legato a lui che mi ha portato a Sorrento in Eccellenza, dandomi l’opportunità di indossare una maglia importante, e poi Serie D. Lui è un punto di riferimento e poi vorrei avvicinarmi a casa“.
Un pensiero sul Tuo Cervinara, squadra della tua città che hai capitanato, oggi quarto in classifica in Eccellenza
“Auguro il meglio, ho amici che giocano lì, amici come l’allenatore Pasquale Iuliano, persona preparato che farà strada, in Eccellenza è di passaggio per lui. Credo che se a dicembre il Cervinara prenda le giuste pedine può fare cose buone“.