Siamo in linea con l’obiettivo della salvezza e della valorizzazione dei giovani“, dice il tecnico della Gelbison ai nostri microfoni

La Gelbison sta disputando il suo degno campionato e al momento è pienamente nell’obiettivo stagionale, ossia quello di “salvarsi e valorizzare i giovani”, come dice l’allenatore dei rossoblù Severo De Felice. Per il primo obiettivo basta guardare la classifica generale, mentre per il secondo l’ultima graduatoria della Lega “Giovani Di valore” che vede la Gelbison seconda per i minuti giocati dai calciatori under.

Mister, domenica due volte in vantaggio e per due volte vi siete fatti raggiungere: merito dell’Acireale o demerito vostro?

Quando si subisce gol c’è sempre qualcuno che ha sbagliato. Se fossimo stati un po’ più cattivi e attenti, ciò non sarebbe successo. L’Acireale però è stato anche cinico per aver segnato nelle uniche due occasioni, due traversoni, non erano neanche cross. Noi abbiamo fatto possesso palla, che è un mio cruccio, e abbiamo creato molto. Domenica è stata comunque la migliore partita dall’inizio del campionato. Ma ci siamo espressi bene anche sotto l’aspetto del non possesso”.

Ma nelle ultime quattro uscite, solo tre punti…

Sì ma domenica ho visto dei netti miglioramenti e sono soddisfatto. Abbiamo creato di più ma per eccessiva generosità dei ragazzi verso i compagni, cercando di dare la possibilità di far gol a uno di loro meglio posizionato o perché hanno cercato un’ulteriore rifinitura, non siamo riusciti a far gol”.

Quando avete fatto sei risultati utili consecutivi, qualcuno ha anche pensato che la Gelbison potesse puntare ai playoff.

No, non esageriamo. Il nostro obiettivo è la salvezza. Non dimentichiamoci che di questi risultati utili, molti sono stati dei pareggi. Se avessimo vinto di più e se fossimo stati meno sfortunati con gli infortuni, un problema che ci tartassa dall’inizio del campionato, a quel punto avremmo potuto dire “proviamoci”, ma non è così. Nel girone d’andata abbiamo fatto 22 punti quindi siamo in linea con la salvezza”.