Il tecnico campano del Nardò ha attenuto la prima vittoria dopo cinque sconfitte
Finalmente il Nardò ha messo in cassaforte i primi punti. Lo ha fatto degli ultimi minuti con Aquaro in una gara che, per stessa ammissione del tecnico, il Cerignola non meritava di perde. Dopo buone prestazioni che non hanno portato a nulla, i granata aumentano un po’ la propria stima in vista delle prossime gare, a partire da domenica con il Grumentum.
Nel post gara con la Nocerina rilasciasti delle dichiarazioni infuocate per una buona prestazione senza però aver raccolto punti. Dicesti che in calendario c’erano scogli come il Cerignola, ma proprio con loro avete vinto.
“Lo sfogo era dovuto proprio a quello. Il calcio è bello proprio per questo perché dove meno meritavamo di vincere, perché con il Cerignola le due squadre si sono annullate, è arrivata la vittoria”.
Dopo sette giornate il campionato vi vede a tre punti, un bottino rischioso per chi deve salvarsi. Questa vittoria può essere un trampolino di lancio?
“Ci auguriamo che questi punti siano serviti alla squadra per trovare più serenità quando si scende in campo. Lo zero in classifica dava fastidio e preoccupava. Ci siamo sbloccati e siamo un po’ più sereni. Mancano ancora ventotto partite e c’è tempo per recuperare. Poi la classifica non è neanche troppo lunga. Ora dobbiamo pensare a dare continuità al risultato di domenica”.
Grumentum prossimo avversario: società neopromossa che ha le vostre stesse ambizioni. Cosa temi di questa gara e quale idea ti sei fatto di questa squadra?
“Ha tre punti come noi e quindi né noi né loro siamo in un momento semplice ma è una squadra valida con giocatori di categoria che giocano da anni in D, anche a livelli alti. Credo abbiano undici o dodici calciatori over, a differenza dei nostri otto. Sarà una partita complicata e difficile e loro vengono da una serie di sconfitte, sono arrabbiati e giocano in casa. Mettiamoci in testa che in questo girone contro chiunque giochi, le partite sono tutte difficili”.
Il Cerignola, dopo le sconfitte contro di voi e il Foggia, ieri ha perso ancora in Coppa. Li hai visti da avversario, sta cominciando una crisi o la società riuscirà a cambiare rotta?
“Sul Cerignola bisogna fare varie considerazioni. È partito in ritardo e per recuperare ha giocato sei gare in due settimane e mezzo ed è ovvio che le ultime prestazioni le ha affrontate a corto di ossigeno. Con noi è stata una gara particolare giocata su un terreno difficile che non li favorisce e non meritavano la sconfitta. Ieri, invece, ha giocato con tutti under tranne pochi. Ho visto un po’ di gara e questi ragazzi hanno giocato molto bene. Del resto il tecnico è bravo e di alto profilo. Sono convinto che il Cerignola si risolleverà in tempi brevissimi, non brevi. La crisi è passeggera e faranno un filotto di vittorie”.
Sulle undici campane di Serie D, quale ti è più piaciuta di più in questo avvio?
“La Turris sicuramente, ma ha anche l’organico più importante. Però direi anche il Portici, una squadra giovane e si sta confermando dopo lo scorso anno”.