Il bomber ex Ebolitana racconta a 360° il suo mercato senza dimenticare le vicissitudini di Eboli e l'amore per Casal di Principe

Angelo Scalzone ancora sul mercato. Una notizia che potrà far scalpore, ma nel calcio di oggi tutto è possibile. Così capita che un attaccante, con 22 reti all’attivo negli ultimi 15 mesi tra Aversa Normanna ed Ebolitana, resti fermo al palo in attesa della chiamata giusta, in attesa di un progetto serio che stenta ad arrivare. Lo stesso Scalzone, attaccante classe 1989 cresciuto nel settore giovanile del Napoli e con più di 100 presenze in C, ci manifesta in un esclusiva intervista le sue perplessità circa la sessione di mercato che sta attraversando. “È incredibile, stento a crederci. In questo mercato, ho ricevuto tantissime chiamate, ma pochi progetti seri – ammette l’attaccante campano -. Non cerco la luna, ma aspiro ad un esperienza importante in serie D o alla serie C, visto che sono due anni che segno con continuità“. Scalzone, poi, ci rivela un episodio molto importante sul suo mercato: ” avevo praticamente chiuso l’accordo con l’Avellino, poi hanno virato su Sforzini. Avellino sarebbe stata il tipo di Serie D che cercavo, una piazza importante, storica e calorosa”.

L’attaccante, che nel frattempo si allena con l’Equipe Campania di Antonio Trovato con altri campioni come Letizia e Troianiello, è stato nelle ultime ore sondato dal Savoia di Mazzamauro che, stando alle ultime indiscrezioni, sarebbe a caccia di un ulteriore attaccante per puntare alle prime tre posizioni del girone H. “Savoia? Non mi sono ancora sentito col procuratore – ammette Scalzone – ma sarebbe una piazza che mi intriga, mi stuzzica. A chi non piacerebbe giocare al Savoia, in uno stadio pieno e con una società seria alle spalle. Al pari dell’Avellino, sarebbe emozionante”. Nel frattempo, però, per Scalzone bussano anche le sirene dalla C e precisamente “dall’Arzachena, per il quale è iniziata da poco una trattativa. Aldilà della serietà di questa società, vorrei confrontarmi nuovamente coi Professionisti perché ritengo di poter dire la mia”. Uno sguardo al presente e futuro e poi un ritorno al passato. Ebolitana Calcio, una storia sportiva che ha visto Scalzone vincitore con tante reti, ma molte ombre sul club, che non si è iscritto ad alcun campionato nella stagione 2018/2019. “Ad Eboli, mi spiace dirlo ma era un finale già scritto – confessa l’attaccante – se ci fossimo salvati, sarebbe stato un autentico miracolo sportivo per i problemi che c’erano. A dicembre, personalmente chiesi la cessione ma non me lo permisero. Si era già intuito tutto”. Il calcio per Scalzone continuerà in C o in D, ma il suo cuore è legato visceralmente alla sua città Casal di Principe con l’Albanova dei Presidenti Zippo che sta facendo grandi cose: “è vero, seguo molto le sorti dell’Albanova. È la squadra della mia città e voglio complimentarmi con la società perché stanno facendo le cose per bene rilanciando la città tutta. Zippo e Petrillo sono due Presidenti partiti dal basso e, con programmazione e senza passi grossi, stanno scalando le tappe nel mondo del calcio” – conclude Angelo Scalzone, a cui va il nostro in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera sportiva.