L’eurogol di Russo nel primo tempo non basta ai rossoneri raggiunti nella ripresa
NOCERINA – IGEA VIRTUS 1-1
Rete: 22’pt Russo (N), 26’st Tramonte (I)
NOCERINA (3-4-3): Mennella; Matino, Manzo, Mautone; Ragone (48’st Silvestro), Coppola (28’st Dieme), Marsili, Di Minico; Alvino (18’st Cecchi), Russo, Cavallaro (36’st Liccardi). A disp. Gomis, Barcellona, Schettino, Accardo, Vanacore. All. Morgia.
IGEA VIRTUS (5-4-1): Ingrassia; D’Antonio (11’st Tramonte), Ferrante, Fontana, Dall’Oglio, Santamaria; Gatto, Vaccaro (7’st G. Biondo), S. Biondo (24’st Fioretti), Biondi; Kacorri (48’st Raia). A disp. D’Amico, Ciancimino, Aveni, Amabile, Cuzzilla. All. Raffaele.
Arbitro: Belfiore di Parma. Assistenti: Di Sante Coaccioli di Foligno e Cravotta di Città di Castello.
Ammoniti: Santamaria (I)
Angoli: 4-2
Recupero: 1’pt, 6’st
Note: Pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 1000 circa, di cui 30 ospiti. Prima dell’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito la città di Livorno.
Deludente pari al San Francesco per la Nocerina, che impatta per 1-1 contro un’Igea Virtus salita in Campania con l’unico intento di portare via un punto. Molossi in vantaggio a metà primo tempo grazie a un eurogol di Russo e raggiunti nella ripresa da una rete del neo entrato Tramonte, che concretizza una delle poche occasioni create dai siciliani nei novantasette minuti disputati. Tra i rossoneri, rispetto al vittorioso esordio di Messina, c’è Mennella tra i pali in luogo dell’acciaccato Gomis. Alvino in attacco rileva Dieme nel tridente offensivo, con Russo in posizione di falso nueve. I siciliani, reduci da una vittoria e un pari nelle prime due giornate, devono fare a meno dello squalificato Merkaj. Punto di riferimento offensivo nel 5-4-1 schierato da mister Raffaele è l’italo-albanese Kacorri. Prima del fischio iniziale, osservato un minuto di silenzio in memorie delle vittime dell’alluvione di Livorno. I rossoneri, in attesa di prendere le misure agli ospiti, si fanno vedere già al quarto minuto con una botta dalla distanza di Marsili che va a sbattere sull’esterno della rete dando l’illusione del gol a parte dei circa mille spettatori presenti. Gli uomini di Morgia vanno ancora vicini alla rete tre minuti dopo con Russo che, raccogliendo un corner di Cavallaro, fa la barba al palo alla sinistra del portiere siciliano Ingrassia. L’Igea Virtus esce fuori dal guscio al 15’ quando Vaccaro ruba palla a centrocampo, orchestrando un contropiede che sfocia in una conclusione ciabattata dal giovane centravanti Kacorri tra le braccia di Mennella proteso in tuffo. Risposta molossa al 20’ con colpo di testa alto di Mautone su punizione dalla sinistra di capitan Cavallaro. Il vantaggio arriva due minuti dopo grazie a un’invenzione di Nicola Russo che da oltre trenta metri va a togliere la ragnatela dall’incrocio. Il portiere Ingrassia, sorpreso, non può far altro che raccogliere la sfera alle sue spalle.
Pericolo alla porta rossonera lo porta Coppola che, anticipando un avversario in area, per poco non sorprende Mennella deviando la palla in angolo. Alla mezz’ora è Marsili dalla distanza a chiamare ancora all’intervento in presa bassa Ingrassia, per quello che è in pratica l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude con un meritato vantaggio per la Nocerina che, pur a ritmi non forsennati, ha tenuto praticamente sempre in mano il pallino del match. La partita viene ravvivata nella ripresa da Cavallaro che, al minuto 10, si libera in area sulla sinistra e serve Russo che da buona posizione indirizza a lato di mezzo esterno. Intanto Morgia rinforza la diga in mediana con Cecchi che rileva Alvino. L’Igea Virtus prende coraggio e da un’azione estemporanea arriva al pareggio. Palla che arriva da destra, corta respinta della difesa rossonera in area, e preciso piatto sinistro del neo entrato Tramonte che va ad infilarsi alla destra di Mennella inutilmente proteso in tuffo. Incassata la rete, dalla panchina molossa si alza Dieme, che sostituisce Coppola con ritorno all’originario 3-4-3, e poco dopo Liccardi che va a rilevare Cavallaro. La lucidità viene però progressivamente meno e la Nocerina riesce a rendersi pericolosa solo al 40’ proprio con Dieme che, dal vertice dell’area piccola, raccoglie un cross dalla sinistra di Di Minico, saggiando di testa i pronti riflessi di Ingrassia. Si va così negli spogliatoi, con un pareggio che lascia l’amaro in bocca, considerato lo svolgimento della gara.