Abbiamo analizzato le gare del turno preliminare di Coppa premiando i migliori 11 e il miglior allenatore di giornata scegliendo tra le compagini che parteciperanno ai gironi H e I

NAPOLI - Al termine del turno preliminare di Coppa Italia Serie D, Campania Football ha analizzato le gare che ha visto impegnate le squadre del Girone H e I stilando la top 11 di giornata più il miglior allenatore, comprensiva dei quattro under come prevede il regolamento della Serie D. 

MODULO 4-2-4

PORTIERE

Lorenzo Leone (2000) – NOCERINA 1910
Non sempre spettacolare nelle parate, ma efficace. Tanto basta alla Nocerina per passare il turno contro un ottimo Nola, che nei tempi regolamentari ci prova soprattutto da fuori e con diversi cross contenuti con freddezza dal giovane portiere molossi che sarà poi super decisivo ai calci di rigore parando i penalty a Guarro e Giliberti regalando così la qualificazione alla Nocerina.

DIFENSORI

Gianluca Reale (2001) – SS NOLA 1925
Tiene l’ordine in difesa, gioca come fosse un veterano nella difesa a tre voluta da Mister Esposito. Sempre positivo anche in fase di impostazione, suo un traversone che per poco non porta al vantaggio del Nola con Di Caterino così come è sua un’incursione da calcio d’angolo che mette i brividi alla retroguardia nella Nocerina. Reale però si fa notare anche in fase difensiva con una chiusura prodigiosa nella ripresa su Sorgente lanciato a rete ed un paio di diagonali d’applauso.

Francesco Mautone – GELBISON VDL
Entra nella ripresa al posto di Giobbe e registra al meglio una difesa che, nella prima frazione, aveva sbandato sotto i colpi di Agate e compagni. Regge l’urto e trafigge, a pochi secondi dalla fine, con il marchio di fabbrica che l’ha contraddistinto in carriera: suo l’inserimento vincente su angolo che porta ai rigori la partita. E alla lotteria dei rigori, si presenta dal dischetto facendo gol! Impatto perfetto!

Joaquin Nicolas Cabrera – FC FRANCAVILLA
Roccioso e devastante coi suoi muscoli, Cabrera fa la voce grossa nella sua area ed in quella avversaria mettendo la museruola a tutti gli attaccanti del Grumentum e segnando, dalla parte opposta, una doppietta. Un gol in girata (fortunosa vista la deviazione del portiere) ed un tap in di testa che valgono il passaggio del turno in Coppa Italia e, per ora, il titolo di miglior acquisto rossoblu.

Marco Peluzzi (2001) – FC SORRENTO 1945
Non passano Caso Naturale e Manzo, in più dalle sue parti e quelle di Cassata scaturiscono diverse azioni specie nel primo tempo. Sempre più in crescita questo giovane ragazzo che dopo gli anni passati al San Giorgio in Eccellenza, ora cerca di esplodere anche in D sfruttando una personalità ed un senso tattico davvero incredibile per la sua giovane età.

CENTROCAMPISTI

Abdoulie Dampha – US AGROPOLI 1921
Devastanti sono le sue incursioni, eccelsa la sua qualità e quantità che offre in mezzo al campo al servizio di un Agropoli indietro di preparazione ma comunque volenteroso e giovane in ogni reparto. Sugli scudi ci finisce il giovane gambiano, un classe 98 di grande talento che coi suoi continui strappi manda al manicomio, specie nel primo tempo, la Gelbison contribuendo in maniera significativa al provvisorio vantaggio. Nella ripresa, tanto lavoro in fase di non possesso ed un salvataggio sulla linea ad impedire il momentaneo pari di Varela.

Francesco Mauro (2000) – MARINA DI RAGUSA
Acquistato qualche giorno prima del debutto, fa il suo figurone in mediana dando quantità e qualità al centrocampo della matricola Marina di Ragusa. C’è tanto di Mauro nella vittoria col Messina, battuto di misura grazie ad una prestazione di cuore sua e di tutto il collettivo.

ATTACCANTI

Antonio Del Sorbo – GLADIATOR 1924
L’aria di Santa Maria Capua Vetere è un toccasana per lui che, alla prima gara ufficiale, spolvera subito le pistole segnando un gol di testa e procurandosi il rigore che chiude la gara sul 2-0. Il resto è tanto lavoro sporco per far salire la squadra che, specie nei primi minuti, fatica a decollare. Così Del Sorbo prende per mano la squadra, lotta e segna strappando il pass per il secondo turno di Coppa Italia quasi da solo: Santa Maria sogna, il bomber nerazzurro è tornato più forte che mai.

Thomas Pedrabissi – FC SORRENTO 1945
Entra nella ripresa e spacca la gara facendo ammattire l’intero Giugliano con le sue scorribande continue. Imprendibile il giovane Thomas, che entra come la lama nel burro tra le maglie gialloblu facendo la differenza e mettendo la firma nelle due reti che qualificano il Sorrento. Prima un assist per la rete di Gargiulo, poi un gran gol a chiudere la contesa senza dimenticare il rigore che si era procurato poco prima e fallito da Bonanno. Dilagante è dire poco!

Roberto Convitto – LICATA CALCIO
Intesa già stellare con Cannavò, duetta che è un amore e fa male quando parte. Lo sa bene il Troina, incapace nei 90 minuti di marcarlo a dovere e vittima del suo strapotere tecnico. Convitto ricomincia da dove aveva lasciato e trascina così il Licata con un gol ed un assist ponendo le basi per una stagione che possa essere tranquilla per i colori gialloblu.

Filippo Tiscione – CASARANO CALCIO
Sembra essere tornato sulla sua navicella spaziale, l’alieno tanto ammirato al Savoia e al Fondi. Finalmente Tiscione torna a fare la differenza e a farne le spese è il Nardò, imbambolato dalle giocate sublimi del numero “10” in maglia rossoblu. Che col suo destro fa ciò che vuole, supera avversari e soprattutto pennella calcio. Un’arte che sfodera soprattutto sui calci piazzati con un assist per Foggia e la rete del pari, ma il vero capolavoro lo realizza nel 3-2 con una sventola terra aria dai 20 metri che strappa applausi. Doppietta e assist, in più segna anche il primo rigore per i suoi nella classica lotteria per il passaggio del turno. DIVINO.

ALLENATORE

Vincenzo Maiuri – FC SORRENTO 1945
Mette in campo una squadra giovane e sfrontata, che nonostante i carichi va a mille imharazzando la corazzata Giugliano. Il passivo per il Giugliano  poteva essere addirittura superiore, ma questo è il bello della gioventù. Capita di sbagliare molto sottoporta tra cui un rigori, ma sono solo applausi e pure tanti per il team di Maiuri, una squadra che suona a memoria e viaggia a vele spiegate contro una corazzata dettando legge in ogni zona del campo. Una nota di merito al tecnico  resa ancor più forte dal cambio effettuato nella ripresa con l’ingresso del giovane Pedrabissi che ha difatti spaccato il Giugliano in due portando al contempo il Sorrento alla meritatissima vittoria.