Una delle due compagini campane abbandonerà la quarta serie, alla Turris basta anche un pareggio dopo i supplementari, l’Aversa obbliga a vincere

TORRE DEL GRECO (NA) –  Sarà un Liguori esaurito in ogni ordine di posto quello che oggi ospiterà la gara play out Turris – Aversa Normanna, valevole per la permanenza in serie D. Storie diverse ma ora incrociate, due compagini che potevano salvarsi direttamente, ma che poi sono finite rovinosamente nella mischia terminando la loro corsa ai play out. I corallini hanno pagato, nel finale di stagione, qualche assenza di troppo e soprattutto qualche problema interno: parecchie le insofferenze sorte tra il tecnico Carannante, esonerato dopo Taranto, e qualche uomo della dirigenza torrese. Pesano poi come un macigno i ben 4 punti di penalizzazione, per le precedenti stagioni, che avrebbero consentito alla Turris di stare a quota 40 punti e quindi fuori dai play out. Fa paura infine la striscia di insuccessi, che dura da tre gare, e che difatti ha deciso le sorti della squadra di Colantonio: un solo punto, ottenuto contro la retrocessa Fulgor Molfetta, e due sconfitte di cui quella più dolorosa al “Liguori” contro il Gragnano in quella che doveva essere una festa e che invece si tramutò nell’inizio di una “tragedia” sportiva. I Normanni, dal loro canto, avevano anch’essi assaporato la salvezza diretta. Dopo la vittoria nello scontro diretto con il San Severo, i granata avevano impegni con squadre abbordabili e senza stimoli di classifica, ma nelle tre gare finali hanno ottenuto un solo punticino, a Gravina, chiudendo la stagione a quota 30 in sedicesima posizione. Oltre ad una bollente quanto complessa situazione societaria, con diversi avvicendamenti Spezzaferri – Corvino, ad Aversa nell’ultimo mese hanno assistito al terzo cambio in panchina con la venuta di Agovino e la cacciata di Marasco, che aveva sostituito Caruso. Una scelta forzata visto i risultati e che va considerata come una mossa disperata per salvare il salvabile affidandosi dunque ad un tecnico esperto che, già in quel di Gravina, sembra aver dato una scossa alla squadra. Scossa che il Presidente della Turris Colantonio spera di aver dato esonerando anch’egli Carannante, sostituito dal duo Salvatore – Chiaiese con la supervisione da consulente esterno di Teore Grimaldi. Un modo per scuotere le acque e chiamare la squadra ad una reazione, finché si è in tempo. A questo, il primo rappresentante dei corallini ha affiancato la scelta di portare il costo del biglietto, che sarà unico, alla quota di € 5,00: costi popolari, un po’ come accaduto nella precedente gara col Gragnano (1,00€) per far sì che tutta Torre del Greco possa spingere i ragazzi ad una salvezza che ora sa quasi come una vittoria di campionato. Per quanto riguarda le scelte tecniche, molto dipenderà dai recuperi che gli staff medici delle due squadre riusciranno a compiere in questi giorni. La Turris recupera Giancarlo Improta dall’infermeria e cercherà in extremis di portare quantomeno in panca gli esperti Romano e Liccardi. In più torneranno disponibili, dopo le squalifiche per V ammonizioni, il difensore Esempio e i centrocampisti Valentino e Visciano. Anche l’Aversa deve fare i conti con l’infermeria: Giacobbe, che è il miglior marcatore dei granata con 10 gol, sta cercando di recuperare in qualsiasi modo e probabilmente sarà del match. Il più talentuoso della rosa Gargiulo, classe 2000, sembra invece aver smaltito i suoi problemi muscolari e domenica sarà del match. Rispetto alle ultime uscite stagionali, dunque, potrebbero cambiare qualcosa i due tecnici visti i recuperi e la settimana di lavoro in più avuta a disposizione per preparare questa delicata sfida. Occhi puntati soprattutto sulla Turris che proporrà un 4-3-3 rilanciando Roghi, pupillo di Grimaldi e finito spesso in panca con Carannante, in un tridente che vedrà confermate le certezze Umberto Improta e Guarracino, che hanno messo a segno nel girone di ritorno rispettivamente 5 e 8 reti. Sul fronte Aversa Normanna, il rientro di Gargiulo (2000) potrebbe portare di nuovo nell’undici titolare Mariano Romano, finito in panchina nella gara col Gravina. Il puma, in coppia con Platone più un under, darebbe sicuramente maggiore sostanza in una zona che, presumibilmente, domenica vedrà tanti scontri importanti. Davanti infine tutti si aspettano il tridente pesante composto da Varriale, ex di turno, Giacobbe e Qehajaj. Tre attaccanti per provare l’impresa in un “Liguori” strapieno e che punterà molto sull’esperienza di Vincenzo Varriale, sette gol in stagione, ma uomo capace di poter siglare la zampata salvezza. Dalla panchina, la Turris potrà contare su più “over” e dunque più scelte come Romano, Giancarlo Improta e Liccardi. Discorso diverso per Mister Agovino, che avrà come unico cambio “importante” l’esterno Nicolao.
In questa sfida incerta e molto equilibrata, va ricordato che la Turris avrà non solo il fattore campo, ma anche il doppio risultato a disposizione al termine dei 120′. Un privilegio che conterà poco in un match che sarà infuocato e che ad oggi, ha solo una certezza: retrocederà una nobile del calcio campano, Turris o Aversa Normanna, due realtà calcistiche, due tradizioni una delle quali lascerà dopo domenica il calcio Nazionale.

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