L'ex ds dei corallini nel giorno di Pasqua parla del futuro del club corallino ma anche del capolavoro Juve Stabia e del duello Frattese-Giugliano in Eccellenza

CASALNUOVO (NA) - Antonio Governucci da diversi anni è tra i manager sportivi in circolazione più contattato dai club di Serie D, Eccellenza e Promozione. Con i risultati professionali raggiunti spesso ha avuto l’onore di sedersi ai tavoli con dirigenti di società professionistiche di Serie A, B e C. Tantissime le operazioni messe a segno in Campania e fuori regione durante la sua carriera. La sua consulenza è garanzia per tanti club.  Nelle ultime due stagioni ha dedicato tutto il suo tempo alla Turris, società di Serie D con la quale ha raggiunto una salvezza attraverso il play out ma soprattutto ridato l’entusiasmo questa stagione alla piazza di Torre del Greco con una squadra che sta facendo vedere un bel calcio chiudendo il campionato alle spalle del Bari. 

“E’ stata un’annata straordinaria, perciò vanno fatti i complimenti alla società presieduta da Colantonio, alla squadra e ai tifosi. Non me ne vogliano le altre società ma il capolavoro ad livello nazionale è stato fatto dalla Turris che ha tutti i numeri dalla sua parte. Siamo usciti imbattuti contro il Bari, pareggiando al San Nicola 0-0 di fronte ad una grande cornice di pubblico e vinto in casa 1-0. La Turris questa stagione, inoltre, ha raggiunto il record di punti della sua storia, per diverse giorante è stato il miglior attacco dalla Serie A alla D, con Longo adesso confermato capocannoniere”. 

Il sogno adesso a Torre del Greco è la Serie C, il presidente Colantonio si sente pronto per questo passo da quello che si intuisce nell’ambiente corallino.

“La Turris per tante componenti, come i sacrifici, la storia, i tifosi, il bacino d’utenza ma sorprattutto per la solidità della società meriterebbe di essere ripescata in Serie C. Io mi sento parte in causa ancora perché sono ancora molto legato a questa società e alla rosa che ho costruito. Se fossi il direttore sportivo riconfermerei tutto l’organico perchè i veri attori sono stati loro, rivedrei i quadri organizzativi per migliorarsi e andrei ad aggiungere qualche top player imporante insieme a qualche giovane interessante”.

Una Turris camaleontica quella vista nel girone I di Serie D con un rendimento straordinario in casa al Liguori, 15 vittorie ed un solo pareggio con 50 reti segnate e 6 subite. In trasferta addirittura è quarta dietro Bari, Castrovillari e Gela che hanno fatto meglio. Come si spiega?

“E’ vero. In casa è una squadra che non conosce sconfitta davanti alla muraglia corallina. La squadra nel Liguori si trasforma diventando la squadra che tutti sognano, fuori casa pecca un pò e questo può essere un aspetto sul quale lavorare per il futuro. Tutto sommato ci può stare, è una squadra nuova costruita da capo, della scorsa stagione gli unici riconfermati sono D’Inverno, Esempio e Guarracino”. 

Ieri la Juve Stabia è stata promossa in Serie B, un traguardo importante per il calcio campano e per le vespe che non partivano da favoriti.

“Me lo aspettavo perchè avendo vissuto la loro preparazione in prima person a Fiuggi dove abbiamo fatto la preparazione anche noi con la Turris si vedeva la loro determinazione nel fare un campionato importante. Poi c’è da aggiungere che Caserta la scorsa stagione aveva fatto un ottimo lavoro nonostante una rosa non all’altezza, certo non avevano i favori del pronostico ma hanno fatto un capolavoro”. 

A Castellammare domenica ci sarà lo spareggio Frattese-Giugliano, dai più merito ai nerostellati per aver condotto questo campionato straordinario oppure più al Giugliano che è riuscito a recuperare 9 punti in 10 giornate.

“Il capolavoro l’ha fatto la Frattese, non me ne vogliano gli amici di Giugliano ed il presidente Sestile che ha costruito insieme al suo staff una corazzata. La Frattese, dal canto suo parte da un lavoro dello scorso anno con Ciaramella e Ozzella, ricordiamo che il calcio a Frattamaggiore era scomparso, acquistano il titolo del Casalnuovo facendo un campionato straordinario. Questa stagione partono in sordinari e puntellano la rosa stravolgendo i pronostici delle più gettonate Afragolese e Giugliano. I giuglianesi restano una grossa squadra, ha steccato qualche partita ma ad un certo punto volava, la stessa Afragolese con l’avvento di Masecchia. Mentre queste due volavano, la Frattese era un razzo e forse l’unico intoppo che non mi aspettavo è stato contro l’Afro Napoli. Un match point sbagliato perché ci può stare pareggiare ad Afragola”.