Una squadra tosto e grintosa che ha rubato un punto su un campo non facile.
Nei momenti complicati contano paradossalmente più le qualità umane e morali che quelle tecniche. Tutto l’ambiente, giocatori compresi, voleva ed aveva bisogno di una prestazione gagliarda. È arrivata. Un Gragnano tosto e coraggioso, strappa un pari importante su uno dei campi più difficili del girone sfiorando in almeno tre circostanze anche il colpo grosso. Ma andiamo con ordine.
Dal primo minuto sia il tecnico Masecchia che il suo dirimpettaio Catania optano per il 4-3-3. Per i gialloblè Ferrara in porta, in difesa da destra a sinistra Del Gaudio, Martone, Barbato e Casale. A centrocampo Gatto con ai suoi lati Tarascio e l’esordiente Passariello. In attacco Konate funge da perno centrale con a sinistra Santaniello ed a destra un altro debuttante, Napolitano. La Sicula Leonzio risponde con Biondi tra i pali, Marino, Lomasto, Orefice e Lia formano la linea difensiva. Calabrese è il play con accanto a sè Gaudio ed Assenzio. Davanti Savanarola e Foderaro assistono il numero 9 Ricciardo. L’inizio di gara è all’insegna dell’equilibrio con la Sicula Leonzio che prova ad imporre il suo ritmo ma il Gragnano risponde con ordine ed organizzazione. E crea la prima occasione del match. Al 15′ lancio millimetrico di Gatto per Santaniello che con un controllo pregevole fa fuori subito Marino, avanza e calcia. Il portiere Biondi respinge ma l’attaccante è ancora in agguato. La sua seconda conclusione e ribattuta, definitivamente, da Gaudio in profondo ripiegamento difensivo. Catania opta subito per in cambio tattico, Marino, in difficoltà con Santaniello, viene dirottato a sinistra con Lia a destra. Il canovaccio del pomeriggio non cambia, i siciliani non riescono a rendersi pericolosi. Al 34′ l’episodio che avrebbe potuto cambiare il match. Tarascio ed Assenzio vengono espulsi dal direttore di gara Perenzoni per reciproche scorrettezze a gioco fermo. Provocazione e reazione, il calcio è anche questo, a tutti i livelli. Perlomeno viene mantenuta la parità numerica anche se la perdita del numero 8 gialloblè è tutt’altro che banale. Anche ieri uno dei migliori fino al momento del rosso. Il Gragnano però resta sempre sul pezzo e sfiora ancora l’1-0. Al 42′ è sempre Santaniello ad inventare da sinistra, imbecca Konate che davanti a Biondi calcia con il mancino ma senza la giusta precisione. La reazione dei padroni di casa è tutta in due tentativi dalla distanza di Foderaro e Savanarola ma Ferrara controlla senza problemi. La ripresa si apre con due cambi per la Sicula Leonzio con il portiere Vitale che sostituisce Biondi e Milizia che invece prende il posto di uno spento Calabrese. Al 4′ la migliore chance della gara per i siciliani. Foderaro mette al centro, Savanarola controlla male e la palla schizza a Ricciardo che in area piccola batte a rete. Ferrara è super e gli dice di no. I gialloblè rispondono colpo su colpo. Al 14′ cross di Del Gaudio, Orefice respinge male e Konate conclude di destro. Palla di poco a lato alla destra di Vitale. Il tempo stringe, i siciliani hanno fretta ma fanno fatica. Al 26′ Foderaro dopo una bella triangolazione con Marino cerca Ricciardo, il pallone deviato da Casale esce di poco con Ferrara comunque pronto all’intervento. Al 36′ paura per Casale che resta a terra dopo uno scontro aereo, colpito alla nuca. Il difensore è costretto ad uscire in barella, al suo posto Formisano, ma per fortuna le sue condizioni sono buone. Il finale è convulso, la Sicula Leonzio spinge senza mai mettere in affanno il Gragnano che anzi con il neoentrato Varsi ha un paio di ripartenze insidiose che però gli avanti gialloblè non riescono a concretizzare. Dopo ben sette minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della partita. Un ottimo Gragnano, cuore e grinta, trascinato anche da un manipolo di coraggiosi giunto in Sicilia sfidando chilometri e pioggia, porta a casa un punto prezioso. Ora c’è bisogno di dare continuità, domenica tutti al “San Michele”! Di fronte ancora una siciliana, il Gela.
Sicula Leonzio – ASD Città di Gragnano 0-0
Sicula Leonzio: Biondi (dal 1′ st. Vitale), Marino, Lia, Calabrese (dal 1′ st. Milizia), Lomasto, Orefice, Foderaro (dal 33′ st. D’Amico), Savanarola, Ricciardo, Assenzio, Gaudio. A disp.: Sangiorgio, Librizzi, Candiano, Puntoriere, Gallon, Cacciola. All.: Sebastiano Catania
ASD Città di Gragnano: Ferrara, Del Gaudio, Casale (dal 40′ st. Formisano), Gatto, Barbato, Martone, Napolitano (dal 6′ st. La Monica), Tarascio, Santaniello, Konate (dal 22′ st. Varsi), Passariello. A disp.: Salineri, Franco, De Clemente, Almetti, Scannicchio, Notaroberto. All.: Giovanni Masecchia
Arbitro: Daniele Perenzoni (sez. di Rovereto)
Assistenti: Roberto Terenzio (sez. di Cosenza) e Francesco Chiappetta (sez. di Cosenza)
Ammoniti: Orefice (SL), Savanarola (SL), Varsi (G), Casale (G), Ferrara (G).
Espulsi: Assenzio (SL) e Tarascio (G) al 34′ pt. per reciproche scorrettezze