Il tecnico elogia i tifosi e la dirigenza locale e ci spiega come sta vivendo il momento difficile e le prossime mosse per il futuro

Teore Grimaldi rompe il silenzio. Il tecnico è stata la grande “vittima” della querelle societaria che ha portato Nuzzo al Savoia, un allenatore corteggiato, annunciato, rassicurato con un comunicato di smentita e dopo pochissimi giorni lasciato in balia delle onde. Grimaldi ha preferito attendere qualche giorno per parlare e con i soliti toni da professionista e da persona pacata e di sport, mentre sin da subito tutta la dirigenza si è stretta a lui mostrandogli affetto.

Mister, che ne pensi di quello che è accaduto?

“Non mi sarei mai immaginato di vivere una situazione di questo tipo. Sono tornato a Frattamaggiore con grandissimo entusiasmo, tutto sembrava proseguire per il meglio fino a che c’è stato un rimpasto societario”.

Ti senti vittima di questo tradimento?

“Sono un professionista, la mia storia mi impone di comportarmi come tale, preferisco parlare di calcio”.

E adesso tutti si stanno chiedendo cosa accadrà con te..

“Chiaramente la mia priorità non può non essere la Frattese, ma da professionista, perdurando lo stato delle cose dovrò ovviamente prendere in considerazione anche altri scenari”.

Ti si è dato un tempo?

“No. Vediamo come si evolve la situazione nei prossimi giorni e poi si vedrà il da farsi. Dico queste parole con estremo rammarico, ma ci tengo a fare i miei più grandi ringraziamenti a tutti i soci frattesi che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza immediatamente e i tifosi che mi hanno sostenuto. Li ringrazio di cuore e spero che la situazione evolva per il meglio”.