In rete Rrhamani e Faraoni con la Juve che vince a Bologna e scavalca gli azzurri
REDAZIONE - Obiettivo fallito. Il Napoli non riesce a battere il Verona e nell’ultima gara di campionato perde il treno Champions, chiude al quinto posto e si deve accontentare dell’Europa League. Gli azzurri escono dal Maradona a testa con Milan e Juventus che battono rispettivamente l’Atalanta e il Bologna entrando nell’Europa dei grandi.
LA GARA Maggior possesso palla degli azzurri nei primi venti minuti ma gli scaligeri non si mostrano per nulla intimoriti. Quando l’Hellas ha la palla il Napoli va in pressione. I padroni di casa si mostrano chiaramente più nervosi rispetto agli avversari che non hanno più obiettivi mentre da Bergamo e Bologna non arrivano buone notizie. Il Verona spinge sulla sinistra con Zaccagni (il migliore tra i veneti) in più occasione e la difesa deve allontanare i suoi traversoni. Occasione per il Napoli con capitan Insigne che al 33’ al limite dell’area il tiro a giro, di sinistro e non con il suo piede, esce di poco. Al 42’ Lozano. Servito da Fabia Ruiz, cerca il gol sul primo palo ma la sfera va fuori.
LA RIPRESA Al 50’ il Napoli rischia anche di andare sotto. Ancora Zaccagni crea difficoltà e accentrandosi serve Dimarco: la conclusione del difensore costringe Meret a un grande intervento evitando lo svantaggio. Il Napoli sbaglia in fase di impostazione ma è anche bravo il Verona a non lasciare spazi agli azzurri quando sono sulla trequarti e la gara si sblocca da un calcio piazzato. È il 60’ e Insigne calcia verso la porta, Gunter lo muro e la palla va in angolo: dagli sviluppi Rrhamani con il destro prova la prima rete in maglia azzurra.
È chiaro fin dalle prime battute del match che il Verona vuole vendere cara la pelle e intatti il vantaggio dura solo nove minuti. Gunter dalle retrovie lancia per Faraoni che dalla destra supera in velocità Hysaj, Meret di distende sulla sua destra ma non raggiunge la palla e pareggia. Gattuso prova a cambiare, toglie Zielinski per Metens e Mario Rui prende proprio il posto il Hysaj. Un minuto prima del gol Politano aveva preso il posto di Lozano e con i nuovi cambi il Napoli si lancia in attacco ma continua a sbagliare sempre l’ultimo passaggio. A dieci dalla fine entra un altro attaccante, fuori Bakayoko e dentro Petagna e il Napoli che gioca con il 4-1-5 con Mertens, Politano Osimhen, Petagna e Insigne avanti e il solo Fabia Ruiz a centrocampo. Azzurri attaccano a pieno organico senza mai tirare nello specchio. Quattro minuti di recupero, al 93’ percussione di Politano che calcia sul portiere. Brivido all’ultimo istante, colpo di testa di Petagna che colpisce il montante. Dopo un secondo l’arbitro fischia la fine e il Napoli è in Europa League.
TABELLINO
NAPOLI – VERONA 1-1
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj (71′ Mario Rui); Fabian Ruiz, Bakayoko (81′ Petagna); Lozano (67′ Politano), Zielinski (71′ Mertens), Insigne; Osimhen.
A DISPOSIZIONE: Ospina, Contini, Zedadka, Costanzo, Demme, Elmas, Lobotka, D’Agostino.
ALLENATORE: Gattuso.
VERONA (3-4-2-1): Pandur (64′ Berardi); Ceccherini (76′ Lovato), Gunter, Dimarco; Faraoni (76′ Ruegg), Ilic, Dawidowicz (40′ Udogie), Lazovic; Bessa, Zaccagni; Kalinic (64′ Lasagna).
A DISPOSIZIONE: Silvestri, Veloso, Salcedo, Cetin, Magnani, Sturaro, Colley.
ALLENATORE: Juric.
MARCATORI: 60’ Rrhamani (N); Faraoni (V).
ARBITRO: Chiffi di Padova
ASSISTENTI: Longo – Valeriani
IV UOMO: Dionisi
VAR: Nasca
AVAR: Cecconi
NOTE: ammoniti Ilic, Dawidowicz, Lozano, Udogie, Dimarco, Juric, Gattuso, Bakayoko. Recupero: 1; 4.