Vita da calciatore, segretario, direttore sportivo e presidente: aneddoti, foto e curiosità sulla storia del calcio a Casavatore
NAPOLI. Nel mondo del calcio campano quando si passeggia per una cittadina e si chiede di calcio, i tifosi delle squadre di quella città dicono. “Chiedi a tizio, lui sa tutto sul calcio”. A Frattamaggiore binomio squadra di calcio locale e Carmine Dilettevole, a S. Giovanni a Teduccio binomio tra Fiamma Sangiovannese ed il comandante Russo, alcuni esempi, vere e proprie istituzioni locali. Quando vai a Casavatore e chiedi aneddoti e foto sulla storia del calcio nella cittadina a nord di Napoli tutti ti indicano Sabato Volpicelli. Istituzione del calcio locale dalla nascita ai giorni nostri. Prima calciatore, poi segretario ed infine presidente per quindici lunghi anni, una vita in maglia granata. Ci chiede: “Ho letto su Campania Football che è rinato il calcio a Casavatore. E’ vero??? Sono felicissimo. Visto che a Frattamaggiore, Casoria ed Afragola, città vicine alla nostra, si stanno riproponendo a certi livelli, apprendo la notizia con favorevole interesse. Se posso aiutare l’attuale società in qualsiasi cosa ne sarei onorato. Certamente invoglierò i vecchi e nuovi tifosi del Casavatore a sostenere al Sallustro i nostri colori granata, cercherò di far integrare al meglio il rinato club”.
Sabato e gli inizi da calciatore
“Ho iniziato a sedici anni a giocare al calcio come mezz’ala dai piedi buoni nell’Interafragolese del compianto Nando Pannone. Una stagione, poi vado nella squadra della mia città, nella gloriosa US Casavatore, dove rimango per sei campionati. Tra i ricordi più emozionanti ed indelebili c’è la gara al De Rosa di Arzano, nostro campo di casa all’epoca, contro l’Abla Grumese. Ricordo arrivare la squadra ospite tutti vestiti con giacca e cravatta societaria di colore grigia, un’organizzazione da far invidia a club professionisti. Una squadra fortissima quella grumese tanto poi da vincere il campionato a fine stagione. Sotto una pioggia torrenziale e davanti ad un pubblico straordinario, tantissimi tifosi granata con rappresentanza rossoverde, la sfida si sblocca con il vantaggio dell’Abla. Assalti continui alla porta avversaria ma la palla non vuole entrare in fondo al sacco. Ricordo come avversario Imer, un istriano trapiantato in Campania, un grandissimo calciatore che poi ha militato ad esempio nella grande Caivanese. Siamo agli sgoccioli del match. Un mio compagno di squadra spizzica a centro area la palla ed il sottoscritto in spaccata impatta la sfera ed insacca il gol dell’1-1 finale. Ricordo l’esultanza sotto la pioggia, ricordo l’esultanza vicino la rete di recinzione con tutti i tifosi granata che gioiscono, chi lancia gli ombrelli in aria, chi si abbraccia ed io incrocio lo sguardo con quello di mio padre con gli occhi lucidi dall’emozione. Nel 1971 mi trasferisco al Tigre Piscinola e dopo due campionati giovanissimo appendo le cosiddette scarpe al chiodo per pensare al lavoro e alla famiglia che stava per nascere”.

Sabato Volpicelli il terzo partendo da sinistra
Sabato ed il ruolo dietro la scrivania
“Nel 1973 inizio la carriera da dirigente come segretario dell’US Casavatore. Un ruolo dove sono rimasto fino a metà stagione 1980/1981 allorquando si dimette tutta la dirigenza casavatorese ma il sottoscritto per amore della squadra della propria città diventa presidente e porta a termine la stagione sobbarcandosi tutte le responsabilità del caso. In questo lasso di tempo sono passati mille ricordi, mille esperienze, mille aneddoti, gioie e dolori ma sempre vissuti da chi ha amore e passione per lo sport, per il calcio e soprattutto per la squadra della propria città. Ricordo il grande torpedone di tifosi di Casavatore che raggiungono Caserta per disputare la finalissima della Coppa Monfregola. Avversario il favorito Torrecuso. Vincono i sanniti per 5-2 ma chi si scorda più gli oltre 4000 tifosi granata che a fine gara applaudono l’impegno dei propri beniamini. Ricordo con grande commozione il campionato vinto nella stagione 1979-1980. Trasferta all’ultima giornata a Soccavo. Avversario il Traiano. Duello testa a testa con i partenopei. A fine gara, dopo aver vinto 0-4 in casa dei rossoneri locali con reti di De Rosa, doppietta, Carato ed Esposito, il presidente avversario don Ciccio Landri si avvicina ai suoi tifosi inferociti per la sconfitta dicendo Sono più forti di noi, hanno meritato. In trasferta a Napoli esodo notevole con oltre 1500 tifosi granata che al ritorno in città della squadra mostrano tutta la loro gioia, con caroselli e festa popolare, per il salto in Promozione, massimo torneo regionale, la Serie A dei dilettanti. Dal 1981 al 1995 mi insedio con la carica di presidente del club granata con un solo anno di distacco come direttore sportivo dell’Ina Casa Secondigliano vincendo il campionato. Diversi i ricordi che mi ritornano in mente. Non posso dimenticare la storica vittoria sull’Ischia per 3-0 al Sallustro davanti ai nostri tifosi. Due gol di Capuozzo ed uno di Ciscognetti i marcatori di quell’incontro. A fine gara il presidente Cantone dei gialloblu si dirige verso i suoi calciatori lanciando delle monete e dicendo loro questo valete, avete disonorato la nostra maglia e la nostra storia. A fine torneo furono però gli isolani a salire in Interregionale. Ricordo diverse trattative di mercato. Sotto la mia gestione i passaggi di Massimo Barometro alla Casertana, di Davide Iavarone alla Nocerina di mister Cucchi, di Iodice all’Ischia per 14 milioni, l’anno successivo il calciatore passa alla Frattese dove da centrocampista andava facilmente in gol grazie ad una buona elevazione di testa. Tra le trattative che ricordo con più piacere fu il passaggio di Ciscognetti allo Spezia S. Vitaliano per 4 milioni e mezzo. Portai la lista firmata a don Salvatore Spiezia fino in ospedale alla Villa dei Gerani dove il presidentissimo strappò un assegno con tale cifra a favore dell’US Casavatore. Altro episodio a me caro anche se in situazioni che non hanno nulla a che fare con quello che dovrebbe essere lo sport inteso come tale. In un Casavatore – Riviera il calciatore Bruno Borraccia, che ancora oggi quando mi incontra ricorda l’episodio ringraziandomi, fa un gesto poco sportivo nei confronti dei tifosi granata. Apriti cielo, i tifosi invadono il campo e raggiungono gli spogliatoi volendo picchiare il calciatore. Mi metto come scudo difendendo il calciatore e facendomi ascoltare dalla folla inferocita. Ho avuto sempre testimonianza che il pubblico di Casavatore mi ascoltava attentamente e mi stimava anche con i gesti. Anche in quell’occasione mi testimoniarono con i fatti la loro stima e gratitudine per quello che avevo fatto in tanti anni per il calcio a Casavatore”.

Casavatore 1979-1980

1979-80 Traiano 0-4 Casavatore

1979-80 Traiano 0-4 Casavatore

1979-80 i festeggiamenti in città
Un viaggio nella vita di uno sportivo autentico che ha legato il suo nome alla Unione Sportiva Casavatore e che il club granata ha legato a quello di don Sabato Volpicelli. Sono ancora tanti gli aneddoti da poter raccontare, sperando che l’attuale club possa raccontarne altrettanto riportando i tifosi di nuovo sugli spalti del Sallustro.
LA SCHEDA | VOLPICELLI SABATO
nato a Casavatore (NA)
il 10-10-1950
da calciatore mezz’ala
cresciuto nella Interafragolese (presidente Nando Pannone)
1964-65 Interfragolese Giovanili
dal 1965-66 al 1970-71 US Casavatore
dal 1971-72 al 1972-73 Tigre Piscinola
da dirigente
dal 1973-74 al 1980-81 segretario dell’US Casavatore
da gennaio 1981 al 1995 presidente dell’US Casavatore
1983-84 ds Ina Casa Secondigliano
nel 1981 premio della FIGC Campania quale miglior dirigente di club
US CASAVATORE | PERCORSO STORICO
1962 fondazione US CASAVATORE
1962-1963 2° Divisione Campania
1963-1964 2° Divisione Campania
1964-1965 2° Divisione Campania
1965-1966 2° Divisione Campania
1966-1967 2° Divisione Campania | promosso in 1° Divisione Campania
1967-1968 2° Divisione Campania | retrocesso in 2° Divisione Campania
1968-1969 2° Divisione Campania
1969-1970 2° Categoria Campania
1970-1971 2° Categoria Campania
1971-1972 2° Categoria Campania | promosso in 1° Categoria Campania
1972-1973 1° Categoria Campania
1973-1974 1° Categoria Campania
1974-1975 1° Categoria Campania
1975-1976 1° Categoria Campania
1976-1977 1° Categoria Campania
1977-1978 1° Categoria Campania | finalista di Coppa Monfregola [Torrecuso 5-2 Casavatore]

da Campania Sport
1978-1979 1° Categoria Campania
1979-1980 1° Categoria Campania | promosso in Promozione Campania
1980-1981 Promozione Campania | retrocesso in 1° Categoria Campania
1981-1982 1° Categoria Campania
1982-1983 1° Categoria Campania
1983-1984 1° Categoria Campania
1984-1985 1° Categoria Campania
1985-1986 1° Categoria Campania
1986-1987 1° Categoria Campania
1987-1988 1° Categoria Campania
1988-1989 1° Categoria Campania | promosso in Promozione Campania
1989-1990 romozione Campania | retrocesso in 1° Categoria Campania
1990-1991 1° Categoria Campania
1991-1992 1° Categoria Campania
1992-1993 1° Categoria Campania
1993-1994 1° Categoria Campania
1994-1995 inattiva
1995 fondazione REAL CASAVATORE
1995-1996 3° Categoria Campania
1996-1997 3° Categoria Campania
1997-1998 3° Categoria Campania
1998 fallisce il Real Casavatore
1998 nasce l’AS CASAVATORE
1998-1999 1° Categoria Campania
1999-2000 1° Categoria Campania
2000-2001 1° Categoria Campania
2001-2002 1° Categoria Campania
2002-2003 1° Categoria Campania
2003-2004 1° Categoria Campania
2004-2005 1° Categoria Campania | retrocesso in 2° Categoria Campania
2005-2006 2° Categoria Campania
2006-2007 2° Categoria Campania
2007-2008 2° Categoria Campania
2008-2009 2° Categoria Campania | promosso in 1° Categoria Campania
2009-2010 1° Categoria Campania
2010-2011 1° Categoria Campania
2011-2012 1° Categoria Campania
2012-2013 1° Categoria Campania
2013-2014 1° Categoria Campania
2014-2015 inattiva
2015 il titolo del Leonida Gragnano trasferito prima a Casoria e poi a Casavatore
2015-2016 1° Categoria Campania
2016 acquisizione titolo sportivo Arzano City con trasformazione in US CASAVATORE
2016-2017 1° Categoria Campania