Il tecnico parla della sua esperienza con i lupi del settore giovanile e dice la sua sulla prossima stagione di D ed Eccellenza
AVELLINO - Ad un passo dal sogno. Renato Cioffi è stato in lizza per allenare l’Avellino, dopo l’esperienza con il settore giovanile dei lupi, sogno sfumato per il tecnico che tanto ha fatto bene e che è sicuramente tra gli allenatori più importanti della nostra regione.
Mister, hai maturato una esperienza importante nel settore giovanile dell’Avellino…
“Sì, due anni fa ho allenato la Primavera, oltre ad essere il responsabile del settore giovanile. Fui chiamato per sanare una situazione catastrofica dove c’erano denunce e squalifiche per vari “intrallazzi”, l’ho rifondato da zero ed abbiamo fatto un ottimo lavoro, poi a fine campionato volevano riportare dentro personaggi ambigui e ho lasciando andando a Mantova”.
Si era parlato di te come nuovo allenatore dell’Avellino…
“Se la squadra fosse stata acquistata da Gubitosa probabilmente sarei stato io. Mi dispiace molto che nella mia terra vengo considerato poco, questa categoria l’ho vinta, ho allenato per 13 campionati in D, quest’anno ho avuto complimenti pubblici dal sindaco di una città come Mantova e in casa mia non vengo nemmeno interpellato”.
Che idea ti sei fatto del girone A di Eccellenza?
“Grande girone per qualità delle società e soprattutto dei calciatori, metto in prima fila Afragolese e Giugliano, subito dopo Gladiator e Afro insieme alla Frattese dell’amico Ciaramella. Forse si è fatto più mercato in Eccellenza che in D, come sorpresa vedo bene l’Albanova”.
Nel girone B di Eccellenza?
“Cervinara, Palmese e Santa Maria in prima fascia”.
E in D le campane come le vedi?
“Turris e Savoia davanti a tutte in Campania, sono quelle che hanno fatto più mercato, poi il Sorrento grazie a scelte oculate farà un campionato senza patemi, le altre devono lottare”.
In conclusione come vede il tuo Avellino?
“E’ una società nuova ma è rappresentata da una forza economica importante, con De Cesare presidente sono certo che in futuro potremmo rivedere i lupi nelle categorie che contano”.