Si intrecciano al Vigorito di Benevento due storie quasi opposte, ma con un unico conun denominatore: la necessità di far risultato. E le statistiche non chiudono ad una ipotesi di condivisione di punti
BENEVENTO - Due destini distanti, ma allo stesso tempo indissolubilmente legati l’uno all’altro: è questa la storia del derby che andrà in scena lunedì sera tra Benevento e Juve Stabia.
Gli uomini di Pippo Inzaghi, infatti, hanno fallito il colpo della sicurezza matematica contro l’Empoli e con le vespe avranno una spinta in più per festeggiare la promozione diretta in Serie A tra le mura amiche; gli uomini, invece, di Fabio Caserta vanno alla disperata ricerca di punti salvezza, dopo che le sfide con Pescara e Livorno non hanno fatto altro che sottolineare le debolezze e i vari cali che stanno caratterizzando i gialloblù dal rientro in campo post-Covid-19.
La posta in palio, dunque, farebbe comodo ad entrambi i club, i quali potrebbero anche accontentarsi di un pareggio e spartirsi il bottino.
Non è questo un esito poi così impossibile da pronosticare, in quanto la storia di questo confronto ci ha abituato ad una serie di particolari risultati.
A partire dal nuovo millennio, infatti, Benevento e Juve Stabia si sono affrontate sei volte: in un’occasione sono stati i padroni di casa ad uscirne vincitori (2-1, il 7 dicembre 2008); negli altri scontri, però, il segno X ha sempre avuto la meglio.
Non solo. Ciò che si evince dai dati statistici è che c’è uno specifico risultato particolarmente ricorrente tra le due formazioni: l’1-1.
Questo punteggio si è ripetuto per la bellezza di quattro volte su cinque – in Lega Pro nel 2011, quando terminò 1-1 tanto la sfida della regular season del 11 maggio quanto la semifinale di ritorno dei playoff del 5 giugno, e nel 2015, più precisamente il 9 maggio (gol di Contessa) e il 16 novembre (rete di Gomez).
Per aumentare il dato statistico a vantaggio di questo risultato basti pensare solamente alla sfida dell’andata, quando Calò e Coda firmarono l’ennesimo pareggio per 1-1 tra le due squadre.
Conti alla mano, il non farsi del male a vicenda sarebbe perfetto per entrambe le società: il Benevento festeggerebbe la promozione, visti gli scontri diretti a a vantaggio con lo Spezia, e la Juve Stabia potrebbe sfruttare le delicate sfide di Venezia e Cremonese per allungare leggermente sulla zona rossa.
Tuttavia, è poco probabile che le due compagini facciano tutti questi conti alla mano, cercando in tutti i modi di prevalere sulla diretta rivale.
Perché un derby è anche questo: combattimento senza calcoli matematici o obiettivi da prefissarsi, giocare solo per il piacere e la soddisfazione di avere la meglio su suolo “amico”; e se c’è la possibilità di rovinare la festa a qualcuno, tanto meglio, sicuramente ci si rifarà a tutte le riserve di energie a disposizione.