Ai nostri microfoni l'allenatore Osvaldo Ferullo ci ha raccontato le motivazioni della sua scelta di lasciare i costieri e non solo

AMALFI (SA) - Dopo 3 anni ricchi di successi e soddisfazioni il mio ciclo con il Costa d’Amalfi finisce qui. Ringrazio i presidenti, i dirigenti, lo staff tecnico, i calciatori che hanno intrapreso con me questo viaggio e tutti i componenti del settore giovanile augurando a tutti un percorso ancora migliore”. È con queste parole che il tecnico Osvaldo Ferullo ha messo fine alla sua avventura con il Costa d’Amalfi, esperienza nata nel 2018 e coronata da due ottime stagioni e dalla finale di Coppa Italia Eccellenza persa contro l’Afragolese. Ai nostri microfoni abbiamo ascoltato proprio il diretto interessato che ci ha dato le motivazioni della sua scelta e non solo:

Ho preso questa decisione perchè credo sia stato fatto in 3 anni un ciclo importante – esordisce Ferullo – coronato dalla finale di Coppa Italia dove forse meritavamo anche qualcosa in più. Credo che per fare meglio bisognava alzare l’asticella, evidentemente in questo momento storico la società ha altri progetti che non so al momento quali possano essere. Abbiamo deciso da persone serie in modo consensuale di prendere ognuno la propria strada.

Il calcio mi manca. Quest’anno non abbiamo ripreso e l’anno scorso il campionato si è fermato a Febbraio. Chi vive di calcio e anche chi lo fa per passione perde la quotidianità, il rapporto con i calciatori, l’adrenalina delle partite e tante cose. La scelta della società di non riprendere il campionato non l’ho condivisa ma accettata. Una società di prestigio come il Costa d’Amalfi avrebbe dovuto riprendere per dare un segnale. Sul nuovo format di Eccellenza dico che è carino stile Champions. Non me ne vogliano le salernitane ma forse le squadre napoletane hanno rinforzato meglio le squadre e nella gare secche chi ha più giocatori può mettere in campo la migliore formazione“.